Reportage

All'interno di un'area urbana in cui vivono 400.000 abitanti, il Parco Naturale Regionale Molentargius - Saline rappresenta un'area umida di gran valore naturalistico.

Cagliari, Selargius, Quartu Sant'Elena, Quartucciu. Quattro Comuni con un solo filo conduttore: lo stagno di Molentargius pari a 1600 ettari. In pieno centro urbano, si divide principalmente in quattro ecosistemi: Bellarosa Maggiore, alimentato con acqua salata, essendo bacino di evaporazione delle saline, e Bellarosa Minore, alimentato da acque piovane reflue, lo stagno di Quartu con acque salate, la lingua di terra pianeggiante di Is Arenas, che separa i due stagni. L'arenile del Poetto ed il mare antistante, compresi nel sistema, non rientrano nel perimetro del parco.
Lo straordinario ecosistema è oggetto di studi, atti a sancire la sua importanza ambientale e come potenziale risorsa turistica.

All'interno di un'area urbana in cui vivono 400.000 abitanti, il Parco Naturale Regionale Molentargius- Saline rappresenta un'area umida di gran valore naturalistico. Con lo sviluppo urbanistico il Bellarosa Minore, vasca a laminazione naturale a protezione delle Saline di Stato, dagli anni '60 è stata interessata da un apporto permanente di acque reflue non depurate e ricche di elementi nutritivi, che ha creato l'insediamento ideale di specie avicole.
Negli anni 80'la tracimazione dei periodi di piena dei rii affluenti hanno inquinato Bellarosa Maggiore, vasca di prima evaporazione del cielo delle Saline e la definitiva interruzione della produzione del sale, avvenuta nel 1985.