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Cagliari mira a diventare "Città europea dello sport 2017"

Autore: Enrico Marongiu,
10 dicembre 2015, 13:06
Il sindaco Massimo Zedda, l'assessore allo Sport Yuri Marcialis, Francesca Ghirra e il presidente di Aces Europe Gian Francesco Lupattelli hanno annunciato l'avvio della candidatura.

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Cagliari scommette sullo sport. Da novembre, il sei per la precisione, il Comune è ufficialmente candidato per il titolo di "Città europea dello Sport per il 2017”. L'intento lo ha ribadito stamattina il sindaco Massimo Zedda parlando di “Rafforzare il tessuto di associazioni e società sportive cagliaritane“ per ricreare il movimento che ha consentito alla città di conquistare il titolo di Capitale Italiana della cultura 2015 e realizzare nuove occasioni di sviluppo. Ma “La vera sfida – ha concluso Zedda – è quella di coinvolgere i cittadini alla pratica di un'attività sportiva”.

Sulla stessa linea anche Yuri Marcialis secondo cui lo sport è motivo di aggregazione, è occasione per migliorare la qualità della vita, permette di raggiungere il benessere psico-fisico e l'integrazione sociale. E se da una parte le caratteristiche naturali del suo  territorio e del suo clima fanno di Cagliari il luogo privilegiato per raggiungere questi obiettivi, dall'altra il Comune ci ha messo del suo. È stata quindi rafforzata la collaborazione con le società, le associazioni e gli enti sportivi nell'organizzazione di manifestazioni e competizioni sportive. Ma sono stati anche previsti una serie di investimenti per realizzare, tra l'altro, numerose palestre a cielo aperto al Poetto, in via Fracastoro, al CEP, nell'area del Palazzetto dello Sport e nella piscina di Terramaini. E poi ancora a Pirri, Genneruxi a Su Siccu, a Monte Urpinu, nel quartiere Is Mirrionis e nelle scuole. “A Cagliari – ha sottolineato l'assessore allo Sport – si può fare sport all'aria aperta tutto l'anno”. Ne è dimostrazione la manifestazione “Cagliari Respira” disputata con successo domenica scorsa quando 2500 persone si sono date appuntamento per le strade del Capoluogo della Sardegna.

In gioco c'è dunque un progetto per lo sport pubblico, libero e diffuso nel territorio, per grandi e piccoli. Per Francesca Ghirra “La candidatura testimonia l'impegno e l'interesse dell'Amministrazione verso la promozione sportiva”. E facendo riferimento all'ultimo assestamento di bilancio approvato dal Consiglio comunale, la presidente della Commissione Cultura e Sport ha ricordato che “Nonostante le difficoltà dettate sia da un'impiantistica problematica, che dalla contrazione delle risorse, lo scorso anno sono stati raddoppiati i contributi per la pratica e per le manifestazioni sportive”.

“Oltre a Cagliari – ha detto il presidente di Aces Europe Gian Francesco Lupattelli - attualmente le città italiane che si sono candidate al titolo di "Città europea dello Sport per il 2017” sono Catania, Forlì, Pesaro e Vicenza”. Il responso arriverà a fine settembre. In ogni caso l'importante è che “Per ogni euro speso nello sport si risparmiano 3 di spese sanitarie”.

L'incontro con la stampa di oggi, giovedì 10 novembre 2015, ha visto la presenza di numerosi rappresentanti di associazioni e società sportive del territorio e del numero uno di Coni Sardegna, Gianfranco Fara che ha salutato positivamente l'iniziativa parlando di “Cambio di rotta dell'Amministrazione comunale rispetto all'attività e allo sport in città”.

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