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Nuova gestione dell'EXMA: Exhibiting and Moving Arts

Autore: Salvatore Sgrò,
1 luglio 2015, 14:11
Il Consorzio Camù accetta la sfida per i prossimi 9 anni.
La conferenza stampa

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Alla presenza dell'Assessore alla Cultura del Comune di Cagliari, Enrica Puggioni, accompagnata dalla presidente della Commissione Cultura Francesca Ghirra, è stato illustrato alla stampa (guarda il video sul nostro canale youtube) il nuovo modello di gestione per il Centro d’arte di via San Lucifero, affidato per i prossimi nove anni al Consorzio Camù (vincitore della Gara con procedimento a finanza di progetto, indetta dal Comune di Cagliari nel 2012) e con la direzione artistica della storica d’arte Simona Campus.

“L'obbiettivo – ha spiegato Fabrizio Frongia, presidente del Consorzio Camù – è quello di promuovere la ricerca, la produzione, l'esposizione, la presentazione di programmi, progetti ed opere d'arte legate in particolare alla creazione contemporanea. Fornendo al contempo servizi di formazione del pubblico, scambio e mediazione culturale all'interno di un centro con una programmazione stabile, qualificata e di livello internazionale”.

“Tutto il programma – ha aggiunto Simona Campus- sarà incentrato sull’obbiettivo didattico rivolto a tutte le età. E anche se questo luogo d’ora in poi sarà gestito da un privato, continuerà ad essere uno spazio pubblico aperto a tutti”.

Il consorzio Camù aprirà la programmazione della nuova gestione con la mostra “Pani e Madri” che sarà aperta dal prossimo 18 luglio. Qui risiede una delle importanti novità, che interessa i prossimi dodici mesi e che è stata costruita con l’intenzione di stimolare un dialogo costante tra tutti gli operatori che a vario titolo partecipano al progetto. Con un calendario pur soggetto a nuove integrazioni, sono sette le mostre già programmate fino all’8 maggio 2016.

Oltre alla mostra già citata, aperta fino alla fine del mese di settembre, le sale dell’EXMA ospiteranno tra gli altri, il progetto Novecento a cura di Giannella Demuro e Antonello Fresu. A seguire il programma proporrà anche un nuovo progetto espositivo, prodotto sempre da Camù e con la direzione artistica di Simona Campus.

Forse non tutti sanno cosa era l’Exma e cosa è diventato oggi, ma soprattutto molti turisti si chiedono cosa rappresenti la testa di toro spesso ricorrente in tutta la struttura architettonica dello stabile. Ecco presto svelato il mistero: questo stabilimento è nato nel lontano 1852 come macello comunale di Cagliari ed è rimasto in funzione fino al 1964. Fu riaperto al pubblico dopo un lungo restauro curato dall'architetto veronese Libero Cecchini nel 1993, ma ora nella nuova veste di Centro comunale d’arte e cultura. Tra le tante collezioni ospitate possiamo ricordare quella di “Nicola Valle” composta da oltre 650 stampe, realizzate dai principali incisori sardi, italiani e stranieri, donate nel 1997 al Comune di Cagliari dalla famiglia dell'importante intellettuale cagliaritano.

Al Consorzio Camù quindi spetterà l’onere di prendere in mano le redini di questo Monumento storico. Un Consorzio che vanta una consolidata esperienza nella gestione di luoghi della cultura e nella loro valorizzazione e comunicazione. Nel 2004 è stato costituito grazie ad un accordo fra i gestori dei Centri Comunali d’Arte e Cultura di Cagliari riuniti in Consorzio al fine di realizzare il primo Sistema Museale Cittadino. Dall’ora opera nell’ambito della progettazione, organizzazione e gestione di servizi integrati per la tutela e la valorizzazione di cultura, arte, spettacolo e tempo libero. “Partiamo da oggi il nostro lavoro all’Exma con una pelle nuova, a partire dal logo fino al sito internet www.exmacagliari.com. Con una rete fitta di collaborazioni tra operatori culturali e imprese, tra varie discipline artistiche e culturali. Vorremmo soprattutto dare un grosso impulso alla finanza etica perché pensiamo sia uno dei nostri valori più importanti”. Sono queste le parole del Presidente del Consorzio che intende rinnovare da zero questo luogo storico per la città di Cagliari. Dello stesso avviso l’Assessore alla Cultura Enrica Puggioni: “L’idea del centro culturale non sarà più solo quella di mostra espositiva, ma sarà un vero e proprio cantiere culturale, didattico e artistico per Cagliari Capitale della cultura. Un luogo aperto e abitato per restituire una geografia alla città”.

Un futuro di attività, quelle programmate dalla nuova gestione, che nelle intenzioni si sviluppa attraverso i due dipartimenti delle Arti e culture contemporanee e dei Servizi educativi. Ciascuno dei due dipartimenti è stato suddiviso in due linee, rispettivamente: EX-IN che comprende tutte le attività con lo scopo di rispondere all’esigenza di uno spazio aperto che invita a entrare, e EX-OUT che comprende invece tutte le attività che saranno realizzate all’esterno dello spazio. Una parte di queste opererà in stretto rapporto e coordinamento con l’artista Alessandro Biggio.

L’Area Servizi vedrà l’attivazione all’interno dell’Exma di uno Sportello Creativo che accompagnerà professionisti e realtà creative nelle attività di progettazione culturale, e di un centro studi e ricerche dotato di biblioteca, emeroteca, sitoteca, fototeca e archivio.

Sarà data inoltre attenzione alla fotografia con opere di giovani artisti e non solo. Tre i festival in programma nell’autunno: quello di letteratura per ragazzi Tuttestorie, quello organizzato da Spaziomusica e il Festival Scienza realizzato in collaborazione con Camù.

Fino a giugno 2016 sono ad oggi circa 180 le giornate dedicate alle oltre trenta attività didattiche che coinvolgeranno tutte le fasce d’età, dai bambini agli anziani.

Numerosi i partner associati al Centro Culturale. Una Partnership locale, regionale, nazionale e internazionale. Per i nomi di tutte le imprese e le associazioni: (vedi allegato).
 

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