Reportage

I grandi velieri del mondo ospiti per una settimana al porto di Cagliari. Secondo raduno internazionale dal 6 al 12 agosto 2007. Aperto al pubblico il "Villaggio Mediterraneo".

Buffet a bordo e tanti visitatori per le giornate conclusive di “Mediterraneo e velieri 2007”

Musica, grande festa e buffet a bordo per tanti curiosi sardi e non. E ancora, degustazioni di prodotti tipici, compere tra gli stand e sfilate dei Cadetti. Questo e altro al Molo Ichnusa nel week end conclusivo di “Mediterraneo e velieri”, che ha registrato un buon successo di pubblico e tanto divertimento per tutti. A una settimana dall’arrivo del “Capitan Miranda”, nave scuola uruguayana che ha lasciato venerdì il porto di Cagliari dopo aver animato i primi giorni della manifestazione, sono ripartiti stamattina anche la “Guayas” ecuadoregna e l’italianissima “Amerigo Vespucci”, fiore all’occhiello della nostra Marina Militare. Un’ultima soddisfazione per chi ha voluto ammirare la partenza delle maestose navi, visibili lungo il Golfo di Cagliari.

Una 7 giorni molto apprezzata, quella del secondo raduno internazionale, soprattutto a giudicare dalle lunghe file di curiosi che hanno atteso pazienti il proprio turno per le visite a bordo dei velieri. Code ordinate e persone pazienti, nonostante il caldo delle ultime due giornate. Evidentemente il gioco valeva la candela. Sul ponte, tirato a lucido come sempre, i membri degli equipaggi hanno accolto i visitatori fornendo risposte e chiarimenti alle tante curiosità e dando loro la possibilità di scattare splendide foto ricordo. Sabato e domenica, però, visite solo fino alle 16, in modo da lasciare il tempo ai membri degli equipaggi per i preparativi dei buffet a bordo previsti per l’ora di cena.

Una grande festa per tutti, insomma. I golosi hanno potuto soddisfare le proprie voglie tra le cime, cabine e timone e soprattutto tra gli stand: panini con salsiccia sarda cotta al barbecue, degustazioni di formaggio e salumi, tante varietà di miele e specialità come la bottarga di polpa di granchio. Ce n’era per tutti i gusti. E poi un giro tra gli oggetti dell’artigianato, fatti di legno, ceramica e conchiglie e tante curiosità introvabili. Una su tutte il “taglia e mangia ricci”, coltello-cucchiaio fatto a mano per chi i ricci li vuole mangiare davvero freschissimi, come dire, dallo scoglio al consumatore. Ma ancora non è finita. Grandi e piccini hanno apprezzato la mostra d’auto d’epoca e le dimostrazioni sportive sulle bici da spinning e i vogatori, e qualcuno ha voluto fare la foto dentro il cesto della mongolfiera, rimasta ferma a lungo per problemi di spazio.

Non solo musica e divertimento, però. Nei due giorni conclusivi della manifestazione c’è stato spazio anche per l’omaggio alla Madonna di Bonaria. Sabato, partendo dal piazzale del Cis, i Cadetti Militari dei vari vascelli hanno iniziato il pellegrinaggio che li ha portati al colle della Basilica per l’omaggio alla Vergine, protettrice dei marinai, e hanno proseguito, poi, attraversando in sfilata il centro della città fino a raggiungere il Municipio. Ieri invece, 4 giovani dell’Accademia navale dell’”Amerigo Vespucci” hanno ricevuto la cresima durante la messa celebrata, nel nuovo Terminal crociere, da padre Efisio e padre Salvatore della Basilica di Bonaria. Una importante anticipazione dei festeggiamenti si settembre per il centenario della proclamazione di Nostra Signora di Bonaria a patrona massima della Sardegna.