Reportage

I grandi velieri del mondo ospiti per una settimana al porto di Cagliari. Secondo raduno internazionale dal 6 al 12 agosto 2007. Aperto al pubblico il "Villaggio Mediterraneo".

Al porto le regine del mare

Maestose, eleganti, colorate e raffinate. Così si mostrano le prestigiose navi che, con piacere e onore, la città di Cagliari ospiterà sino al 12 agosto.
Sono l’italiana Amerigo Vespucci, l’ecuadoregna Guayas e l’uruguaiana Capitan Miranda.
Ammirate, scrutate nei dettagli dagli appassionati, destano vivo stupore in chi le osserva per la prima volta, così lustrate e impavesate per l’occasione.
Capitan Miranda, varata a Cadice negli anni Trenta come imbarcazione per il commercio, nel ‘60 è stata acquistata dall’Uruguay. Da allora è diventata veliero da ricerca, per poi essere assegnata alla Scuola Navale della capitale, Montevideo. Attualmente svettano Vele Marconi dalle accese tinte: il grande sole giallo a sedici raggi – tipico della bandiera della Nazione – su sfondo blu. All’allegria dei colori si aggiunge quella della musica latino-americana che dà vitalità al vascello e lo rendono unico nel suo genere. L’equipaggio attende i visitatori stasera alle 20,00, per un singolare buffet a bordo.
Anche il personale dell’ecuadoregna Guayas prevede una cordiale accoglienza, abbinata all’offerta di piatti tipici e a un’irrinunciabile festa. L’appuntamento è sempre per la stessa ora di venerdì 10.
Il nome della Nave Scuola Superiore dell’Ecuador deriva da quello dello storico capo della tribù ‘huancavilca’, popolazione residente nella costa dell’Oceano Pacifico.
E’ più “giovane” del precedente: varato nel ‘76. Presenta un albero maestro di quarantadue metri e un nutrito numero di marinai. Nei trentun’anni di navigazione ha visitato oltre 60 porti di paesi diversi in tutto il mondo. Per rendere meglio l’idea della sua instancabile attività, avrebbe fatto il giro del globo circa sedici volte.
Possiede un alto valore estetico: fra rifiniture in oro e scritte del nome in rilievo è apprezzabile il particolare della prua. Raffigura un condor, visibile peraltro nella bandiera giallo, rosso e blu. E’ simbolo di “potere, valore e purezza” e protegge la nazione sotto le sue ali.
Ultima in arrivo, ma non meno importante, è l’attesa Amerigo Vespucci che apparirà nel mare sardo, in tutto il suo splendore, fra stasera e domani.
Orgoglio della nostra Marina Militare è l’unità più anziana in servizio: sta per compiere, infatti, ottant’anni di vita.
“Non chi comincia ma quel che persevera” è il curioso motto che le appartiene.
Le sue caratteristiche, assai apprezzate, sono uniche per stile ed efficienza.
Il colore bianco e nero richiama al passato. Le fasce bianche in corrispondenza dei ponti di batteria e corridoio ricordano le due linee di cannoni del vascello ottocentesco alla cui tipologia il progettista si era ispirato. A prora si trova la polena in bronzo dorato che rappresenta Amerigo Vespucci. Qualità specifiche sono i fregi in legno ricoperti di foglia d’oro zecchino.
Da poco sventola una bandiera nuova e speciale. L’insegna dell’agenzia dell’Onu è stata infatti issata sulla stazione segnale. Nominata Goodwill Ambassador dell’Unicef, da oggi indicherà che il gioiello della nostra Marina è anche simbolo del rispetto dei diritti dell’infanzia.
Il buffet a bordo avverrà l’11, alle 20.
L’ingresso agli antichi velieri è aperto a tutti gratuitamente, ogni giorno, sino al 12 agosto - dalle 10,00 alle 12,00 e la sera dalle 15,00 alle 21,00.