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Pasqua a Cagliari, l’adorazione della croce nel rito beneventano

19 aprile 2011, 08:12
Echi lontani propone il suggestivo Crucem tuam adoramus. Mercoledì 20 aprile la Chiesa di San Sepolcro ospita l’originale progetto dei Nocte Surgentes diretto da Giuseppe Tassara

Mercoledì 20 aprile, alle 21, nella Chiesa di San Sepolcro - Piazza San Sepolcro - prosegue la diciassettesima edizione di Echi Lontani - Musiche d’epoca in luoghi storici. Crucem tuam adoramus - L’adorazione della Santa Croce nel Rito Beneventano è la cornice del concerto del coro maschile Nocte Surgentes. La direzione è di Giuseppe Tassara.

Il tema. Il repertorio “beneventano” è costituito dalla musica liturgica, su testo latino, della tradizione dell’Italia meridionale, prima della diffusione del Canto Gregoriano; esso è conservato nei manoscritti del Principato Longobardo di Benevento e, soprattutto, nei manoscritti della stessa città, sede per lungo periodo dell’omonimo ducato che intrattenne intensi legami, oltre che con Roma, con il mondo bizantino. (…) Il Codice 40 e quello 38 sono le fonti cardine, perché presentano il repertorio beneventano non mutilato né confuso con il Canto Gregoriano che lo sommergeva; essi forniscono una serie sostanziale di intere Messe per il ciclo liturgico annuale; in particolare, il Benevento 40 è il più importante punto di riferimento vivente per la musica dell’antica liturgia fiorita nella zona del Ducato Longobardo di Benevento nell’VIII secolo, e ancora conservata quando questo manoscritto ha visto la luce, sebbene, come ricordato, la sua vitalità fosse compromessa dal dilagare del Canto Gregoriano. Particolarmente degno di nota in questo manoscritto è il grande numero di composizioni su testo greco (fino al III secolo, infatti, il greco costituì la lingua ufficiale degli insediamenti cristiani nell’Italia Meridionale), traslitterate in caratteri latini e, generalmente, accompagnate da una versione latina dello stesso testo. Ci sono quattro Antifone bilingui per il Venerdì Santo. Il beneventano, ha scritto Dom René-Jean Hesbert, è “un canto dai tratti commoventi, supplichevole e spesso patetico” (Giuseppe Tassara).

Nocte Surgentes. Alessandro Abis, Bruno Cogoni, Marco Farris, Giovanni Fenu, Gianpaolo Masala, Giuseppe Masala, Salvatore Onano, Giuseppe Picciau e Giuseppe Tassara. L’Insieme vocale Nocte Surgentes di Villasor ha incentrato le sue attività di studio sul repertorio sacro del Medioevo e, in particolare, sul Canto Gregoriano. Propone, infatti, concerti-rappresentazioni basati su particolari tematiche (il Natale, la Pasqua, l’Anno liturgico). Sorto nel 1997, all’interno del Coro Polifonico Sorrese, sotto la guida di Luigi Delogu e Giuseppe Tassara, Nocte Surgentes è diretto dal 2005 da Giuseppe Tassara. Unico gruppo in Sardegna a proporre esclusivamente questi repertori, ha partecipato ai corsi internazionali di Canto Gregoriano dell’Europa latina (Cremona) e a seminari sul repertorio gregoriano e Medioevale tenuti da docenti qualificati (N. Albarosa, G. Baroffio, G. Milanese, P.G. Righele, C. Caffagni, S. Albarello).

Echi lontani gode del Contributo e/o Patrocinio degli Assessorati allo Spettacolo e degli Assessorati al Turismo della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Cagliari, e della Provincia di Cagliari.

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