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I pittori dei fondi d’oro. Incontri al museo

1 ottobre 2008, 17:06
Giovedì 2 ottobre Roberto Coroneo presenta: La tecnica dei retabli pittorici verificata sul Libro dell’Arte di Cennino Cennini

La Pinacoteca incontra il pubblico. Giovedì 2 ottobre alle 17.00, nei locali della Pinacoteca Nazionale di Cagliari, in piazza Arsenale, Roberto Coroneo, ordinario di storia dell’arte medioevale e direttore del Dipartimento di scienze archeologiche e storico-artistiche presso l’Università di Cagliari presenta: La tecnica dei retabli pittorici verificata sul Libro dell’Arte di Cennino Cennini.

Il Libro dell’Arte, scritto da Cennino Cennini in area veneta intorno al 1390, è la fonte più importante per la conoscenza della tecnica pittorica tardogiottesca, presente in larga misura anche nei retabli sardo – catalani del Quattrocento.
Neo preside della facoltà di Lettere e Filosofia, Roberto Coroneo è autore di numerose pubblicazioni sull’architettura del Medioevo in Sardegna e in Corsica. E’ inoltre uno specialista della scultura bizantina, materia per cui ha curato ricerche e testi nell’ambito sardo e corso. L’appuntamento è il primo di una serie di incontri in programma da ottobre 2008 a maggio 2009, ogni primo e terzo giovedì del mese, che ha per tema la pittura su tavola in Sardegna fra il XIV e il XVI secolo dal titolo: “I pittori dei fondi d’oro. Incontri al museo”.

Il ciclo di conferenze promosso dalla Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Sardegna, diretta dal Soprintendente Lucia Arbace, e le Università di Cagliari e Sassari, prevede la partecipazione di storici dell'arte della Soprintendenza BSAE della Sardegna, docenti delle Università di Cagliari e Sassari e altri studiosi che collaborano con le due strutture che si alterneranno per illustrare gli aspetti più enigmatici e rilevanti della pittura su tavola, spesso impreziosita da fondi d’oro, tra il Trecento e il Cinquecento in Sardegna e nel bacino del Mediterraneo, offrendo nuove chiavi di lettura per la comprensione dei notevoli retabli della Pinacoteca. Il taglio divulgativo consentirà la fruizione da parte di un ampio pubblico.

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