Reportage

L’ospedale psichiatrico di Cagliari. Storia e Testimonianze.
Programma per la compilazione di un progetto di manicomio
Programma per la compilazione di un progetto di manicomio

Il primo direttore sanitario di Villa Clara

Un importante impulso per la realizzazione del nuovo manicomio di Villa Clara venne dal professor Giuseppe Sanna Salaris, algherese di nascita, conseguì la sua formazione tra Napoli, Torino, Pavia, Heidelberg e Zurigo nei più prestigiosi istituti nazionali ed esteri e fu direttore del manicomio provinciale di Cagliari dal 1890 al 1928, anno della sua morte.

Sanna Salaris si dedicò anima e corpo alla realizzazione di una struttura riservata a chi soffriva di malattie mentali che non avesse una mera funzione detentiva, ma fosse, invece, un efficiente luogo di cura.

Si prodigò in prima persona nella ricerca di una località nei pressi del centro urbano che potesse ospitarla e assistette il progettista dell'opera, l'ing. Stanislao Palomba, redigendo persino un "Programma per la compilazione di un progetto di manicomio da costruirsi in Monte Claro, capace di contenere 300 infermi".

Chi ebbe modo di conoscerlo non dimenticò la sensibilità e il buon cuore con cui si dedicò ai suoi pazienti sia nella cura delle patologie che nelle attività quotidiane come testimoniano i numerosi aneddoti sul suo conto.

Provvidenziale e memorabile, ad esempio, il suo intervento in occasione dell'alluvione che si abbatté su Cagliari nel 1898 e che interessò, ovviamente, anche la sede psichiatrica di “Is Stelladas”: insieme a medici e infermieri confortò i pazienti terrorizzati dalla pioggia, dal boato dei tuoni e dalle folgori e, quando si rese conto che alcuni dei cameroni in cui giacevano i malati erano sul punto di crollare sotto il peso dell'acqua, si fece carico di portarli tutti in salvo.

Si racconta, ancora, che accogliesse di buon grado quei degenti che avevano l'abitudine di allontanarsi dal padiglione in cui erano detenuti per andare a trovarlo a casa nella speranza di ottenere da lui un po’ di sostegno in più o semplicemente di scambiare due parole insieme.

Bollettino del manicomio. Comune di Cagliari, Archivio Storico,  Biblioteca Studi SardiInoltre, poiché i familiari potevano avere notizie dei pazienti solo attraverso il direttore sanitario, il dottor Sanna Salaris decise di pubblicare dal 1893 per diversi anni il Bollettino del Manicomio sia con l’intento di fornire alle famiglie interessate notizie dei congiunti ospitati nello Asilo, sia con l’intento di dimostrare che il manicomio di Cagliari era uno fra quegli stabilimenti sanitari, dove gli infelicissimi fra gli infelici ricevano un trattamento assolutamente dignitoso, pari alla pietà che destavano.

Un ultimo scorcio sulla personalità di quest'uomo ci è offerto da un contributo pubblicato dall'Unione Sarda in data 25 gennaio 1897 che mette in luce proprio la sua eccezionale integrità: dall'articolo si evince infatti che il medico, nominato assistente alla clinica psichiatrica, aveva rinunciato al suo intero stipendio a favore della stessa affinché si riuscisse a provvedere ai bisogni dell'insegnamento e alle quotidiane ricerche scientifiche dimostrando ancora una volta un reale e incondizionato interesse.