Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rifiuti e polemiche Giagoni in Aula: «È tutto in regola»

Fonte: L'Unione Sarda
4 marzo 2010

Critiche dal gruppo Udc


Perché non si bandisce ancora la nuova gara per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, ma in questi anni sono state fatte continue proroghe alle ditte De Vizia, San Germano e Cns? Attorno a questa domanda, fulcro di un'interrogazione presentata da vari consiglieri, nell'aula consiliare ci sono state scintille tra l'assessore ai Servizi tecnologici Gianni Giagoni e vari consiglieri, sia d'opposizione che di maggioranza. Attacchi e frecciate nella seduta di martedì, poi sospesa, ripresi ieri pomeriggio quando l'esponente della Giunta ha iniziato a fornire le delucidazioni richieste.
L'ASSESSORE «Anzitutto non si è trattato di sette proroghe in tre anni - ha detto - c'è stata una proroga dirigenziale di un anno e le altre sono tutte ordinanze sindacali, tre di sei mesi ciascuna, nell'arco di un anno e mezzo. Non abbiamo niente da nascondere: siamo tranquilli e sereni. Per noi è tutto trasparente. Altre amministrazioni hanno appaltato il servizio senza passare per il Consiglio comunale, noi invece abbiamo ritenuto doveroso farlo». Proiettando alcune diapositive con documenti e date, l'assessore ha così scandito i tempi: l'appalto biennale alla De Vizia risale al 2005, ma nel 2007 è iniziato l'iter del nuovo progetto per la differenziata. Da allora sono passati tre anni: bandito il 24 maggio 2007, il contratto con la società vincitrice Azura è dell'11 marzo 2008, mentre la consegna del progetto risale al 16 gennaio 2009, seguita il 29 luglio dalla delibera di Consiglio che incarica la Giunta di renderlo operativo.
GLI UFFICI Ora, a quanto dice l'assessore, tutto sarebbe in mano agli uffici che starebbero per sfornare il bando: «Il sindaco, la Giunta e l'assessore - ha chiarito - non hanno interesse a fare altre ordinanze. Esaminate le direttive del Consiglio, abbiamo avviato la fase terminale dell'iter amministrativo che sta nelle mani dell'organo tecnico». Ma ieri in Aula il clima era incandescente, ereditato dal botta e risposta del giorno prima.
DIBATTITO Concessa una sospensione di dieci minuti, gli esponenti Udc Ettore Businco, Paolo Casu, Massimiliano Tavolacci hanno spiegato la ragione della polemica sollevata sui rifiuti: «L'Udc vuole alzare la testa - hanno detto - manca un anno e mezzo alle elezioni e siamo stanchi di una politica appiattita sulle posizioni di un sindaco e di una Giunta inerti, dove il Consiglio comunale perde ogni giorno il ruolo di indirizzo e controllo, avvilito nelle sue competenze istituzionali e viene ridotto a semplice spettatore».
FRANCESCO PINNA

04/03/2010