Il caso. La Regione versa al Comune 100mila euro per una pellicola sulle due artiste
L'assessore alla Cultura: «Bel progetto, però non mi risulta». Ma Cappellacci lo finanzia
Marco Mostallino marco.mostallino@epolis.sm ¦
«Bellissima idea, ma io non ne so nulla». È sorpreso l'assessore comunale alla Cultura, Giorgio Pellegrini, nell'apprendere che, il 29 dicembre scorso, la Giunta regionale ha approvato un contributo al Comune di Cagliari per un «mediometraggio » sulle sorelle Coroneo, le due artiste dei pupazzi e della stoffa che affascinarono persino Giò Ponti. E così il progetto, esposto nei dettagli nella delibera dell'esecutivo di Ugo Cappellacci, diventa un giallo. Con la Regione che distribuisce soldi senza che vi sia una richiesta, un progetto presentato dall'organo deputato del Municipio per la cultura.
«IO NON SO NULLA, il mio dirigente del mio assessorato non sa nulla», ripete Pellegrini stupito nello scoprire che la Giunta ha tanto interesse per le sorelle Coroneo, dopo che il Comune - nel novembre scorso - le ha celebrate con una mostra e un catalogo, alla presenza del critico d'arte Vittorio Sgarbi. «Mi stupisce - aggiunge l'assessore Pellegrini - anche perché in questo momento siamo in contatto continuo con l'assessorato regionale alla Cultura per una serie di progetti». Ed in effetti, a proporre lo stanziamento il 29 dicembre scorso, non è stata l'assessore Lucia Baire, bensì Cappellacci in persona. «In particolare - si legge nella delibera 56/10 - il Comune di Cagliari ha avviato la collaborazione per la produzione del film dal titolo “Dolci rime” ispirato all’attività delle sorelle Coroneo. Il film si propone come primo documento che segue alla mostra ed al catalogo che in questi mesi la città di Cagliari ha dedicato a queste artiste». Quindi Cappellacci, dimostrando di conoscere il progetto assai meglio del Comune, spiega che «Il film, medio metraggio, sarà girato in alta definizione, avvalendosi di piattaforme rotanti che daranno movimento alle opere/pupazzi, rendendoli attori e di speciali cavalletti mobili che sosteranno specchi, appositamente realizzati, di un materiale finissimo, che amplieranno scenograficamente lo spazio dei quadri di stoffa disegnati dalle sorelle. La sede del set sarà il Palazzo Regio di Cagliari che farà da cornice a quest’opera». Un profluvio di effetti speciali, dunque. «Il film - prosegue la Giunta - avrà i sotto titoli in inglese. Il Presidente propone al riguardo la concessione di un contributo al Comune di Cagliari di euro 100.000», proposta che poi trova il via libera nella parte dispositiva della delibera stessa che però non dice quale regista o casa di produzione stia girando o debba girare la pellicola. Una collaborazione che il Comune ha già «avviato», precisa Cappellacci, ma l'assessore è sorpreso: «Il film sulle sorelle Coroneo è certo un'iniziativa prettamente culturale, ma io e il mio assessorato ne ignoriamo l'esistenza», precisa Pellegrini, senza alcun tono polemico, per poi aggiungere: «Non ho idea di chi ci stia lavorando, forse un altro assessorato». Intanto i soldi regionali sono disponibili.¦
Su internet
Un sito web sulle “artigiane” ¦
¦ Sull'opera delle due sorelle, artiste e artigiane esiste anche il sito web sorellecoroneo.org dove si possono vedere i lavori che affascinarono Giò Ponti e vi sono notizie sulla mostra del 2009 e sul catalogo.