Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Poetto: solita sabbia, servizi vecchi e niente regole

Fonte: La Nuova Sardegna
23 giugno 2008

DOMENICA, 22 GIUGNO 2008

Pagina 1 - Cagliari



Il consorzio dei baretti ha un progetto per la spiaggia: ricreare in modo ecocompatibile gli antichi casotti



Sergio Maxia: «Oggi quest’area è senza norme e ognuno fa quello che vuole»

ANDREA MASSIDDA E ROBERTO PARACCHINI
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CAGLIARI. Far rivivere la storia del Poetto, quella della prima balneazione e degli antichi casotti. Ricreare un’atmosfera e dare alla nostaglia una nuova possibilità, con in più un’attenzione all’ambiente: all’ecocompatibile anche in termini di energia. Questo il progetto del consorzio Poetto services, che aggrega nove dei venti baretti del lungomare. Un progetto preparato dal 1988, approvato nel 1999, ma ancora dentro il cassetto. Intanto ieri, calendario alla mano, è iniziata l’estate. La data è simbolica e permette di fare il punto sulla spiaggia. Vediamo. La sabbia è sempre la stessa, forse un po’ più chiara, ma lontanissima dal bianco soffice pre-ripascimento. Ma di intervenire per rimediare ai danni del 2002 non ne parla più nessuno. Restano i servizi: quelli dei baretti e dei gazebo, più i viari e quelli igienici. Questi ultimi sono in cemento armato, pur dipinti da casotti. E spesso si guastano...
I trasporti sono ancora carenti, soprattutto perchè nei momenti di traffico i bus non sono concorrenziali. Ma tant’è. La stagione balneare è iniziata almeno da un mese e sulla spiaggia è sempre come prima, nonostante sia pronto da anni un progetto - come accennato dal 1988 - che è poi diventato il contenuto del piano unitario del lungomare (Pul). «Due anni dopo la rimozione dei casotti - spiega Sergio Maxia, presidente del consorzio Poetto services - ci fu richiesto di fare una proposta e noi proponemmo la tipologia delle vecchie cabine da realizzarsi con strutture lignee provenienti da boschi con taglio tradizionale e non indiscriminati, come avviene in alcuni Paesi del Terzo mondo. Il tutto posizionato a secco, in modo da essere amovibile».
Il pul che ora diventerà parte del puc (il piano urbanistico cittadino) prevede che la spiaggia sia divisa in tre fasce parallele al mare. Nella prima vi dovranno essere i servizi che richiedono anche di sottoservizi (elettricità ecc., che il consorzio propone di ottenere con pannelli fotovoltaici); in quella del centro spiaggia e della battigia verranno posizionati i servizi legati esclusivamente alla balneazione. «In tutti i casi sono previste - continua Maxia - le tipologie dei vecchi casotti. Per i baretti abbiamo ipotizzato un corpo centrale di 60 metri quadrati con un lato sulla strada e per gli altri tre la predisposizione di un loggiato che, come avviene in sa lolla campidanese, permette di mantenere fresco l’interno. Il che risponderebbe molto bene anche alle norme igieniche. In più e visto che il Poetto è fruito 365 giorni all’anno, il loggiato potrebbe essere, ogni inverno, temporaneamente chiuso». Ma per fare questo «occorrono le regole, ovvero il Pul - precisa Maxia - altrimenti capita che i servizi non siano ottimali e che si creino paradossi come quello di chi ha potuto costruire ex novo proprio perchè non ci sono regole».
E questa estate? «Noi - continua - per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti paghiamo per l’area che abbiamo in concessione e anche un sovra canone per la spiaggia libera. E questo significa che siamo abilitati ad esprimerci anche per l’area che non è di nostra competenza. Bene: ogni week end si riversano sulla spiaggia molte più persone che durante i giorni feriali. Significa che il Poetto è amato non solo dai cagliaritani, ma da tutto l’hinterland. Ma capita pure che il numero dei rifiuti aumenti tantissimo e che, se questi non vengono eliminati, con un po’ di maestrale arrivano sulla battigia per poi disperdersi in mare, con tutto l’inquinamento conseguente». Allora che fare? «Noi - prosegue Maxia - proponiamo che i volontari delle guardie ecologiche, normalmente utilizzati dal Comune per vigilare sulla raccolta differenziata, siano utilizzati anche per controllare che questa avvenga sulla spiaggia. E che la squadra dei cantieri di lavoro del Poetto sia utilizzata, al tramonto, per portare via questo supplemento rifiuti».