Rassegna Stampa

Il Sardegna

Cento milioni per la nuova Fiera Biggio chiama Regione e banche

Fonte: Il Sardegna
1 marzo 2010

Il progetto. Tavola rotonda sul quartiere fieristico del futuro. Appello alla Sfirs e a Intesa San Paolo

L'obiettivo è avere uno sbocco sul mare. Novità in arrivo anche sull'assetto societario

Ennio Neri ennio.neri@epolis.sm ¦

Il conto è arrivato. Per rifare il trucco al vecchio quartiere fieristico servono 100 milioni di euro. «Forse qualcosina in meno», sottolinea il presidente Gianni Biggio. Una bella sommetta che la Fiera ha intenzione di chiedere alla Sfirs e a alla banca Intesa San Paolo che ieri hanno dato la disponibilità di massima per raggiungere l'accordo. Ma potrebbero esserci novità anche sul piano dell'assetto societario. Biggio ha auspicato un presenza più forte di Regione, Provincia e Comune nella proprietà. Che volto avrà la Fiera del futuro è presto per dirlo. PER ORA ci sono soltanto idee: 23 per l'esattezza. Frutto del concorso bandito lo scorso anno. I progetti sono stati esposti ieri, in occasione del convegno “Facciamo il futuro della nostra Fiera”, e sono visibili al pubblico per tutta la giornata di oggi. Biggio ha approfittato della vetrina di ieri per andare in pressing sulle istituzioni. «Mi auguro che oggi si passi dalle proposte ai fatti», ha auspicato il presidente dell’Ente Fiera, «visto che sono presenti sia autorevoli esponenti politici del Comune, Provincia e Regione, ma anche della Sfirs e di Intesa San Paolo. Ci siamo accorti in ritardo », ha aggiunto, «che questa fiera si trova davanti al mare ed ora occorre sfruttare questa opportunità ». Secondo Biggio per la completa riqualificazione dell’intero quartiere fieristico servirebbero non meno di 100 milioni euro. Nel corso della tavola rotonda, che ha seguito la presentazione dei progetti, il presidente della Sfirs, Antonio Tilocca, ha chiarito che «la Fiera è della Sardegna, non di Cagliari e la sua riqualificazione va pensata in chiave regionale. Occorre fare un’attenta verifica dei costi del suo rilancio e fare una valutazione costi-benefici. Poi», ha concluso, «si deciderà se procedere o meno con un intervento della Regione». Mentre Giancarlo Carnelli, project manager della banca Infrastrutture, Innovazione e Sviluppo, in chiave di possibile ricorso al project financing, ha evidenziato la necessità di non limitarsi all'attività fieristica, bensì di ampliare l'offerta alle iniziative imprenditoriali ricettive e turistiche.
IL VICEMINISTRO dello Sviluppo Economico Adolfo Urso ha ipotizzato l'inserimento della Fiera cagliaritana nella rete delle fiere storiche nazionali. Apprezzamento per l’iniziativa dall’Azienda speciale Fiera internazionale della Sardegna è stato espresso dal presidente della Confindustria della Sardegna meridionale, Alberto Scanu, secondo il quale «si è avuto il coraggio di lanciare il sasso e sollevare il problema. Dai tre progetti risulta evidente che si parla di aree che non sono tutte della Fiera. Ci aspettiamo che nessuno cerchi ora di bloccare il processo che è stato avviato ». La necessità della Fiera è quella dello sbocco sul mare, comune denominatore di tutti i progetti in gara: indispensabile dunque il dialogo con l'Autorità portuale. Ieri il segretario generale dell'Authority Antonio Conti ha dato la disponibilità di massima per raggiungere un accordo. E ha ricordato l'aggiudicazione dell'appalto per il recupero funzionale del capannone Nervi. Ha vinto un'ati composta dalle imprese Vacomic srl e Co.Sa.Co srl. L'importo è di un milione e 152 mila euro. ¦


Hanno detto

Gianni Biggio PRESIDENTE ENTE FIERA ¦
¦ Mi auguro che oggi si passi dalle proposte ai fatti. Ci siamo accorti in ritardo che questa fiera si trova davanti al mare.

Emilio Floris SINDACO DI CAGLIARI ¦
¦ Nel piano strategico abbiamo deciso di lasciare il quartiere fieristico al centro della città. Pronti a fare la nostra parte.


Il progetto vincitore ¦
¦ Il progetto vincitore è stato presentato da un’equipe guidata dall’architetto di Rimini Eduard Mijic. Prevede sette padiglioni espositivi, suddivisi in tre fabbricati, su 39.000 metri quadri destinati all’esposizione. Sono individuati spazi per 1.400 posti auto, due accessi, la creazione di un’area destinata agli eventi artistici, un’ampia zona verde e una nuova darsena accanto al capannone Nervi.