Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Siringhe buttate nel cortile della scuola

Fonte: L'Unione Sarda
1 marzo 2010

Proteste dei genitori e degli operatori dell'istituto: «Ogni mattina facciamo la raccolta»

Via Garavetti, il preside si rivolge alle forze dell'ordine

Ogni mattina i bidelli della scuola elementare di via Garavetti sono costretti a raccogliere le siringhe abbandonate nel cortile interno.
Siringhe e cocci di bottiglie nel giardino scolastico. Accade in via Garavetti, dove i bidelli della scuola elementare sono costretti ad arrivare un'ora prima dell'ingresso dei bambini in aula per setacciare il cortile e raccattare da terra i rifiuti pericolosi. Il problema si trascina da mesi ma di recente la situazione è peggiorata e ormai non passa giorno senza che gli addetti alle pulizie rinvengano bottiglie, cartacce e pericolosissime siringhe con l'ago in vista.
LA DENUNCIA Ieri il preside Francesco Manconi ha denunciato il fatto ai Carabinieri e alla Questura nella speranza che siano rafforzati i controlli notturni in via Garavetti e nell'attigua via Leo, dove dopo il calar del sole sono soliti riunirsi gruppi di giovani. «Non credo che scavalchino la recinzione», commenta il bidello Maurizio Picciau, «è probabile che s'iniettino la dose in macchina e poi lancino le siringhe nel giardino». Un'azione inqualificabile che mette a rischio la salute degli alunni e toglie il sonno ai genitori. «Siamo preoccupati», riferisce Antonia Dessalvi, madre di un bimbo in quinta, «e pretendiamo sicurezza per i nostri figli. È assurdo che debbano correre e giocare tra siringhe infette e cocci di bottiglie. Le forze dell'ordine devono intervenire con la massima urgenza».
IL PROBLEMA Le fa eco il direttore amministrativo della scuola Andrea Cabras. «Non si può andare avanti così», dice, «ogni giorno ci ritroviamo col giardino ridotto a un immondezzaio e non sappiamo dove conferire questi rifiuti. Per le bottiglie abbiamo chiesto al Comune un cassonetto per la raccolta del vetro». Ma per le siringhe il discorso è complicato. «Di solito le inserisco in un contenitore di plastica», rivela Maurizio Picciau, «dopodiché le chiudo a chiave nel mio armadietto. Alcune volte ne trovo due o tre, altre volte dieci». I bidelli adottano tutte le precauzioni del caso (guanti e pinze) ma non sempre basta. Martedì un addetto alle pulizie di una ditta esterna si sarebbe punto mentre raccattava cartacce da terra e si sarebbe recato al pronto soccorso di Is Mirrionis per un controllo, ma la circostanza non viene confermata dall'ospedale. L'assessore comunale all'Igiene del suolo Giovanni Giagoni ha spiegato che, trattandosi di rifiuti speciali, le siringhe non possono essere conferite nei normali cassonetti. «La scuola deve rivolgersi a sue spese a una ditta esterna», sostiene, «perché noi non possiamo intervenire. Gli operai della De Vizia sono autorizzati a operare solo nelle strade, nelle piazze e nei mercati».
PAOLO LOCHE

27/02/2010