la procedura
Essere al centro della città, per una Fiera non è cosa da poco. È su questa posizione strategica che i progettisti hanno giocato le loro carte per Cagliari. Le tre proposte sono state premiate su 21 progetti (anche dall'estero). I vincitori si divideranno in tre un premio di 90 mila euro. Ora su questi progetti si apre il confronto. Tutti e tre, in teoria, potrebbero concorrere alla costruzione della fiera del futuro: non è da escludere che elementi di un progetto possano fondersi con quelli dell'altro, così come è possibile che soltanto uno sia quello che darà anima e corpo alla struttura. In ogni caso si deciderà insieme a Comune e Regione.
Tre menzioni speciali vanno allo studio Lai Sequi di Cagliari, a Ilaria Attuoni di Cagliari e allo studio Francesco Zuddas di Cagliari.
L'architetto Franco Bernardini ha pensato a «una fiera come un'isola», immaginando «un ponte metaforico» che unirà la Sardegna al resto del mondo. «Il nostro progetto è realizzabile utilizzando spazi in disuso consentendo alla fiera di continuare la sua attività durante i lavori: alla base della nostra idea c'è la suggestione poetica di una struttura che rappresenti il trade union tra l'Isola e il resto del mondo. Vogliamo dare un'immagine cristallina e trasparente, con padiglioni ricoperti da pannelli che cambiano colore». Lo studio di Mijic di Rimini ha progettato «un'area ampia e moderna, rispondente alle esigenze di di una fiera del futuro per una città come Cagliari. Una fiera che ha una posizione strategica: il contatto col mare diventa fonte di sviluppo e non più d'isolamento. È l'immagine di una città attenta al comfort ambientale e ad un'estetica che la rappresenti nel mondo».
27/02/2010