Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Il Pd si deve riavvicinare ai cittadini»

Fonte: L'Unione Sarda
1 marzo 2010

Esclusa una candidatura a sindaco di Soru: «Si dedicherà all'azienda e ai processi» 

Il neo-segretario Marcialis e le prossime scadenze elettorali

Una galassia cittadina composta da 6 circoli e 2 mila iscritti. Presto verrà avviata la nuova campagna di tesseramenti.
A 36 anni, dopo oltre un quindicennio di militanza, è stato chiamato a guidare il Pd cittadino. Un partito «che vuole guardare al futuro», scordare le batoste incassate nel 2008 e 2009 in occasione delle elezioni politiche e regionali, solo parzialmente lenite dalla sostanziale “tenuta” in occasione delle ultime europee. Yuri Marcialis, dipendente dell'agenzia regionale Laore, fa politica dal 1994, anno nel quale si è iscritto al Pds, per transitare poi nei Ds e, infine, nel Pd di marca veltroniana.
Da dove si riparte?
«Il 2010 è il nostro vero anno di nascita, visto che il partito non aveva mai avuto un organismo locale. L'idea è quella di renderlo più capillare, dando valenza politica al territorio, riavvicinandoci ai cittadini e coinvolgendo i circoli. Per questo presto partiranno i forum tematici».
Dei cenacoli nei quali gli iscritti si parlano addosso o aperti a idee nuove?
«Luoghi di confronto capaci di elaborare idee e una linea comune, che chiederemo a tutti di rispettare».
Anche il gruppo consiliare?
«Naturalmente. Il confronto preventivo servirà a coordinare l'azione nelle assemblee rappresentative. Faccio l'esempio di Tuvixeddu: domani se ne parlerà in una riunione con i consiglieri comunali e regionali».

Un proposito rivoluzionario, visto che il gruppo Pd ha agito in qualche occasione in ordine sparso, con tensioni che (è il caso di Marisa Depau) hanno portato a qualche fuoriuscita. Marcialis, Comune a parte, è chiamato a “governare ” una realtà composta da sei circoli (uno in ognuna delle circoscrizioni cittadine, più uno nella Municipalità di Pirri) e quasi duemila iscritti. Nei giorni scorsi è stata eletta la direzione cittadina, che è composta da 40 persone.

Quali sono le emergenze con le quali occorre confrontarsi?
«Le demolizioni al Poetto, l'emergenza ambientale a Tuvixeddu, ma anche problematiche più generali come quelle legate a turismo e ambiente. L'urbanistica, con particolare riferimento alla politica per la casa. Misure da indirizzare soprattutto alle giovani coppie».
Il primo appuntamento è quello con le elezioni provinciali. Quali saranno i criteri per le candidature in città?
«L'unico consigliere cittadino uscente (Ignazio Congiu) ha già tre mandati alle spalle e dunque non è ricandidabile. Credo che a qualche consigliere comunale vada chiesto, per spirito di servizio, un impegno in prima persona. Ma ci sarà spazio per volti nuovi, giovani e donne. Come nella nostra tradizione, anche se io sono pregiudizialmente contrario alle quote rosa».
Ci sarà spazio anche per lei?
«Assolutamente no. Ho chiesto a tutti i componenti della segreteria di lavorare solo per il partito».
E le comunali del 2011?
«Lavoriamo per essere pronti a battere a tappeto l'intera città. Con un candidato a sindaco che unisca anzitutto il Pd e poi sia capace di allargare la coalizione».
Potrebbe essere l'ex presidente Soru?
«È stato lui stesso a chiamarsi fuori. Ha detto che non si ripresenterà finché non avrà risolto le questioni giudiziarie e quelle legate alla sua azienda».
ANTHONY MURONI

28/02/2010