Poetto. Accolta la sospensiva sugli abbattimenti: salvi, per ora, Le Palmette e L'Oasi
La demolizione disposta mentre era in corso la richiesta di conformità al Suap
Ennio Neri ennio.neri@epolis.sm ¦
Il Tar blocca le ruspe. Due chioschi, per ora, sono al riparo dalle demolizioni. Chi sono i fortunati? L'Oasi e Le Palmette. Gli unici ad aver fatto ricorso al Tar dopo l'ordinanza di demolizione emessa dal Comune il 5 novembre scorso. E il tribunale amministrativo ha deciso per la sospensiva, in virtù dell'esistenza, al momento dell'ordinanza, di un procedimento amministrativo pendente: la conformità al Suap (sportello unico attività produttive) comunale, richiesta nel luglio scorso dai baretti. In pratica, secondo il Tar, ci sarebbero dubbi circa la possibilità, da parte del Comune, di emettere l'ordinanza di demolizione, mentre era in corso, nello stesso Comune, ma in un altro ufficio, la verifica di conformità dei baretti. Verifica che sarà conclusa il 10 marzo.
UNA STRATEGIA, quella dei due chioschetti, che si sta rivelando vincente. Mentre i 9 baretti della coop Poetto services hanno preferito procedere presentando una proposta di demolizione e ricostruzione, Sandro Angioni, titolare di “Le Palmette” e Luciano Spiga dell'“Oasi”, inoltravano un ricorso al Tar contro l'ordinanza di demolizione emessa il 5 novembre. E se la proposta della coop ha dovuto subire (il 24 febbraio) il parere contrario delle conferenza di servizi mettendo a rischio baretti e concessioni demaniali, ieri, invece, il Tar ha concesso la sospensiva, dell'ordinanza di demolizione, per Le Palmette e l'Oasi. E ora ai primi di marzo la sentenza nel merito dirà se i due chioschetti dovranno rimanere in piedi, o meno. Per i titolari è un successo: ieri brindisi in spiaggia. «E meno male che abbiamo fatto il ricorso al Tar», esulta Sandro Angioni, de “Le Palmette”, «adesso siamo contenti. Questa decisione ci fa stare un po’ più tranquilli in attesa del 3 marzo, data dell’udienza definitiva». Chiarisce la strategia Luciano Spiga: «Ieri abbiamo incassato un punto a nostro favore», spiega il titolare dell'Oasi, «da luglio avevamo in corso la procedura di accertamento di conformità al Suap. Ma prima che il Suap avesse avuto la possibilità di si esprimersi, ci arriva l’ordine di demolizione. Dopodiché, presentiamo il ricorso al Tar, che per ora ci da ragione. Il Tar spiega », conclude, «che non si poteva emettere l'ordinanza con un procedimento pendente».
«È UNA VITTORIA dei cagliaritani e di chi ama il Poetto», spiega Paolo Casu, presidente della commissione Attività produttive, «e la sospensiva rimette tutto in discussione. Si prenda atto della sentenza. C'è l'esigenza di rivedere il tutto alla luce di regole certe. Ed è evidente», conclude, «che siamo davanti ad un errore del Comune». ¦
Hanno detto
Paolo Casu
PRESIDENTE COMMISSIONE ATTIVITÀ PRODUTTIVE ¦
¦ È una vittoria dei cagliaritani che amano il Poetto. Questa sentenza ora rimette tutto in discussione. Se ne prenda atto.
La chiave
La sentenza arriva il 3 marzo ¦
¦ Il 3 marzo la sentenza definitiva del Tar sull'ordinanza di demolizione emessa dal Comune il 5 novembre e impugnata da L'Oasi e Le Palmette.
Il nuovo progetto della cooperativa ¦
¦ La coop Poetto services ha presentato al Comune una richiesta di sospensiva dell'ordinanza di demolizione. Serve tempo per presentare il progetto di demolizione e ricostruzione.