Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La “tassa” anche al cimitero e nei cinema

Fonte: L'Unione Sarda
24 febbraio 2010

san michele



Ci sono gli stabili, in maggioranza senegalesi, e quelli “stagionali” o “occasionali”, in maggioranza cagliaritani con qualche aggiunta in arrivo dai paesi dell'Est. Come i ragazzi che presidiano, in particolare la domenica e durante le feste di inizio novembre, il cimitero di San Michele. Dove mezz'ora di sosta, il tanto giusto per portare un mazzo di fiori ai propri cari, costa almeno due euro. Negli sterrati comandano i rumeni: chiedono «un'offerta» e spesso anche le chiavi dell'automobile: «Così, se dà fastidio, la spostiamo».
Ma molti, di fronte alla richiesta, rispondono con un no secco. La ricompensa per i posteggiatori però può arrivare anche a 5 euro: dipende dalla durata della sosta, dalla vettura e dall'orario. Semplici regole di mercato che riaffiorano ciclicamente ad ogni fine d'anno, quando il traffico intorno a San Michele esplode. E molti pagano l'obolo per farsi «custodire» la macchina.
Ogni tanto, qualche custode non richiesto si presenta anche al Cineworld, in viale Monastir e, ovviamente, nei parcheggi degli ipermercati. Nessun reato, d'accordo: il problema non è l'aiuto, che si dà volentieri o meno a una persona che ne ha bisogno, ma la conseguenza di un eventuale rifiuto. Quando in un parcheggio un automobilista si sente chiedere «Mi dia un contributo per la protezione dell'auto», è portato a pensare che non dandolo si rischi qualche conseguenza. Un ricatto. Ma si rischia davvero? Denunce, raccontano le forze dell'ordine, fino ad ora non ne sono mai arrivate. ( m. r. )

24/02/2010