Rassegna Stampa

Il Sardegna

«Presidenza nei palazzi Ienove» una variante e il prezzo si gonfia

Fonte: Il Sardegna
23 febbraio 2010

I Fenicotteri. Trattative già nel 2003 con la Giunta Pili: il progetto non aveva ancora tutte le concessioni

Da 68 a 82 milioni dopo che l'impresa modifica i piani in base alle richieste della Regione

Marco Mostallino marco.mostallino@epolis.sm ¦

Verbale della Giunta regionale, 8 giugno 2004, presidente Italo Masala (An): «È stata inoltre elaborata dalla società Ienove una proposta di dettaglio per l'articolazione degli spazi e l'arredo dell'ultimo piano da destinare, nella presente proposta programmatica, agli uffici della Presidenza della Regione; detta ipotesi ha già avuto un preliminare favorevole consenso da parte della Presidenza». Via libera, dunque, già da allora al trasferimento della Regione nel complesso “I Fenicotteri” e mandato all'assessore agli Enti locali Gabriele Asunis ad attuare il «programma a medio termine » per comprare edifici. Piano che lo stesso Asunis (anche oggi Enti Locali) e la giunta di Ugo Cappellacci riprendono con la delibera 56/39 del 29 dicembre scorso, che autorizza a trattare con Ienove e Tepor, proprietaria di un cantiere nei pressi di Santa Gilla. Nel 2003 e 2004, i palazzi erano solo un progetto e non avevano ancora le concessioni edilizie. Ma il piano «a medio termine » contestato dall'opposizione (il caso sarà domani in Consiglio) era partito già con la Giunta Mauro Pili (FI), con Masala al Bilancio e agli Enti locali Andrea Biancareddu (FI). Delibera 2/18, 21 gennaio 2003. Biancareddu spiega che bisogna riorganizzare gli uffici e, dopo una ricognizione di personale e immobili, passa alle soluzioni. Tra queste, «la proposta presentata dalla società Ienove srl avanzata all'assessorato agli Enti locali nel mese di agosto 2002 per la quale il servizio De-manio e patrimonio ha già dato, con nota 35540 del 19 settembre 2002, un primo sommario e positivo apprezzamento». Si tratta di una proposta per acquistare palazzi dentro il progetto “I Fenicotteri”, avviato dal Sergio Zuncheddu, editore dell'Unione Sarda. Il prezzo, secondo i criteri della Commissione tecnica regionale, è di «circa 68 milioni di euro». Per il progetto «è già stato avviato l'iter procedimentale tendente a ottenere la concessione edilizia per le opere di urbanizzazione». La Giunta tratta quindi di edifici ai quali il Comune non ha dato le autorizzazioni complete. Palazzi di carta, già con un prezzo, eppure da modificare. Ancora la delibera Pili: «Ai fini dell'adeguatezza del fabbricato ad ospitare gli uffici regionali, occorrerà introdurre alcune specificazioni prima fra tutte la possibilità di adeguati spazi da destinare a parcheggio e archivio interrato». Passiamo alla delibera Masala del 2004, che richiama quella di Pili. «Successivamente è stata predisposta dalla società Ienove una variante al progetto consistente principalmente nella realizzazione di un secondo piano interrato destinato a parcheggi e nella realizzazione di un ulteriore volume direzionale al 14° piano», dove la delibera prevede la Presidenza. C'è poi, dopo «interlocuzioni con la società Ienove», un nuovo spazio per «archivio». Proprio ciò che la Regione chiedeva. La Giunta va avanti anche se «tali proposte in variante al progetto originario sono allo stato attuale prive di concessione edilizia». Ma il prezzo sale: la Commissione regionale, con le varianti, va oltre i 68 milioni della Giunta Pili. Valuta “I Fenicotteri” 81 milioni e 900 mila euro mentre per Tepor il prezzo è 33 milioni. E siamo alla delibera Cappellacci.¦


L'esecutivo compra da Tcs un format tv da 125 mila euro

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¦ La Regione ha programmato, con una delibera approvata lo scorso 29 dicembre, una campagna di affissione negli impianti pubblicitari nelle aree di servizio sulla rete viaria italiana per - sostiene una nota della Giunta - "offrire in ambito nazionale un’immagine della Sardegna che renda palesi le eccellenze" e favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici. La campagna, della durata di due mesi, costerà 420.000 euro e non dovrà superare marzo. Nella stessa delibera, che contiene "direttive per l'attuazione di azioni di comunicazione della Regione", su proposta del presidente Ugo Cappellacci, è stato finanziato con 125.000 euro (Iva esclusa) la produzione di un format d’informazione presentato dall’emittente tv Tcs dal titolo "La Regione Sardegna comunica con i cittadini": 45 puntate l’anno, ciascuna di mezz'ora, di cui la Regione ha anche acquistato i diritti di utilizzo per proporne la messa in onda ad altre emittenti televisive locali. Inoltre, un contributo di 100.000 euro andrà al comune di Cagliari per girare il medio metraggio in alta definizione "Dolci Rime", ispirato all’attività delle sorelle Coroneo.