Agenzia delle Entrate, Comune e Asl si accusano a vicenda
La Asl: «Non è compito nostro depennare le persone decedute». Il Comune: «L'elenco è aggiornato quotidianamente, nessun errore da parte nostra».
Il meccanismo è più o meno questo: la Asl invia l'elenco delle persone che ricevono assistenza medica nelle proprie strutture, il Comune invece comunica semplicemente chi è vivo e chi è morto. All'Agenzia delle Entrate spetta il compito di incrociare questi due elenchi e poi dire alla Sogei, società del ministero dell'Economia, chi deve ricevere a casa la propria tessera sanitaria. È in uno di questi passaggi che si è verificato un errore o un'omissione, ed è qui che è nato il pasticcio delle tessere inviate a persone morte anche da vent'anni. Detto questo, ieri tra le tre amministrazioni interessate c'è stato il più classico degli scarica barile. L'Agenzia delle Entrate incolpa Comune e Asl, rei di aver fornito degli elenchi sbagliati, dal Municipio ribattono di aver aggiornato i dati quasi ogni giorno, l'azienda sanitaria replica invece che tra i propri compiti non c'è quello di depennare i deceduti dalle liste degli assistiti dal servizio sanitario.
L'ACCUSA Spiega l'Agenzia delle Entrate: «Circa 7 mila cittadini, i cui dati sono stati inviati al sistema di monitoraggio della spesa sanitaria per la prima volta dalla Asl come soggetti assistiti, sono stati registrati come nuovi iscritti al servizio sanitario e, come previsto dalla norma, per essi è stata prodotta e inviata la tessera». Non solo: riferendosi alla Asl, parla di «posizioni erroneamente trasmesse». E così, nonostante incrociando i dati siano state eliminate circa 40 mila persone, su 900 mila segnalate in tutta la Sardegna, gli errori non sono mancati.
LA ASL Dall'azienda numero 8 specificano che «è di propria competenza solo l'aggiornamento dei dati delle persone assistite dai medici. L'invio delle tessere sanitarie da parte di Sogei si basa sulle informazioni fornite non dalla Asl ma dall'anagrafe tributaria, che “valida” il nostro elenco».
IL COMUNE Il servizio demografico, in un comunicato firmato dal dirigente Andrea Pinna e dall'assessore Edoardo Usai, ribatte: «Nel 2005 il Comune ha trasmesso telematicamente all'aAgenzia delle Entrate l'elenco di tutti i residenti vivi a quella data. Tale elenco non comprendeva assolutamente i cittadini deceduti. Da quel momento poi, quotidianamente, il Comune provvede ad inviare alle Entrate tramite sistema Siatel l'elenco delle variazioni intervenute giorno per giorno, compresi i deceduti». ( m.r. )
20/02/2010