Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Oggi “I Shardana”: finalmemte Porrino ritorna a casa

Fonte: L'Unione Sarda
22 febbraio 2010

Teatro Lirico In forma di concerto



E venne il giorno dei Shardana . L'unico, poiché venerdì uno sciopero delle Rappresentanze Sindacali Unitarie ha cancellato l'appuntamento al Teatro Lirico con l'opera in forma di concerto di Ennio Porrino. Ci sarà stasera alle 19, data e ora destinata agli abbonati del turno B. Per due persone su tutte sarà un momento di grande emozione. Per Màlgari Onnis Porrino, la moglie del compositore, pittrice, scenografa, prima collaboratrice del marito di cui era assai più giovane. Per la figlia Stefania, regista, docente di arte scenica al Conservatorio di Frosinone, che aveva pochissimi quando il padre morì, nel 1959 a 49 anni, dopo una malattia breve quanto fulminante. Ad accompagnarle come sempre il cugino Franco Pertossi, amico di una vita.
Sarà un'occasione unica in tutti i sensi anche per il teatro cagliaritano, e per gli spettatori che sentiranno I Shardana cinquant'anni dopo la prima e unica rappresentazione. Se allora (al Teatro Massimo) si trattò di un allestimento con tutti i crismi - scene costumi, regia - stavolta sarà in forma oratoriale. Insomma, un concerto. Come La dama di picche di Ciaikovskij e Il castello del principe Barbablù di Bartók del 2008, come Porgy and Bess di Gershwin del 2009 e il recentissimo Orfeo ed Euridice di Gluck.
I Shardana - Gli uomini dei Nuraghi , è il fulcro delle manifestazioni organizzate dal Teatro Lirico, in collaborazione con il Conservatorio Giovanni Pierluigi da Palestrina, per il centenario del compositore più importante della Sardegna, un musicista che ha conquistato un posto di rilievo nella musica italiana del Novecento, nonostante ritardi, distrazioni, dimenticanze. Ed è stato negli ultimi anni della sua breve vita direttore del Conservatorio e direttore artistico dell'Ente lirico.
Gli interpreti dei Shardana sono Giorgio Surian (Gonnario), Anna Rita Gemmabella (Nibatta), Rudy Park (Torbeno), Maria Billeri (Bèrbera Jonia), Gianluca Floris (Perdu), unico a poter vantare discendenza nuragiche, Gevorg Hakobyan (Norace), Alessandro Senes (Orzocco, Una voce, Un pastore), Beatrice Murtas (Prima dolorante), Luana Spinola (Seconda dolorante), Elisa Pais (Terza dolorante), Giampaolo Ledda (Un pastore sardo, La vedetta, Un altro guerriero). L'Orchestra e il Coro del Teatro Lirico sono diretti da Anthony Bramall. Il maestro del coro è Fulvio Fogliazza.
Rappresentata per la prima volta al Teatro di San Carlo di Napoli il 21 marzo 1959, sul podio lo stesso Porrino, l'opera riscosse da subito grande successo di pubblico e di critica. Il 18 marzo 1960 I Shardana approdarono al Teatro Massimo di Cagliari (interpreti Carlo Cava, Gastone Limarilli, Walter Monachesi, Luisa Malagrida, Oralia Dominguez; direttore Armando La Rosa Parodi; regia Marcella Govoni). Anche allora si trattava di una commemorazione: non un centenario della nascita ma i sei mesi dalla morte, avvenuta il 25 settembre dell'anno precedente.
Oggi, dopo cinquant'anni e molti intoppi, passati e recenti, Ennio Porrino torna a casa. Se non fosse troppo bellicoso potremmo evocare il grido di vittoria del popolo dei nuraghe, Hutalabì , che stasera riecheggerà finalmente nel teatro, con l'inno finale di gloria e di libertà.
M.P.M.

21/02/2010