Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I titolari dei box: «Troppi abusivi vicino al mercato»

Fonte: L'Unione Sarda
22 febbraio 2010

San Benedetto. Protesta



Tensione alle stelle al mercato di San Benedetto. La presenza all'esterno di un elevato numero di parcheggiatori abusivi senegalesi e di rom che chiedono l'elemosina all'interno sta creando non pochi disagi agli operatori dei box e ai clienti, con il risultato che nei giorni scorsi si sono registrati numerosi battibecchi e in qualche caso si è sfiorato addirittura lo scontro fisico. A denunciarlo - attraverso una lettera indirizzata al sindaco Emilio Floris - è il presidente del centro commerciale naturale San Benedetto Sergio Masella. «Nel perimetro esterno del mercato», scrive lo storico macellaio del mercato civico, «è ormai consueta la presenza di venditori ambulanti, in maggioranza extracomunitari, che propongono ai clienti del mercato la vendita delle proprie merci fornendo nello stesso tempo indicazioni sui parcheggi liberi. Tale servizio di per sé sarebbe gradito, ma in molte occasioni sfocia in sopraffazione verbale e fisica».
LE PROTESTE Spesso oggetto delle attenzioni dei parcheggiatori sarebbero donne e anziani. Ad aggravare la situazione, sostengono gli operatori del mercato, il fatto che molti degli ambulanti e dei parcheggiatori abusivi sono ragazzini neanche maggiorenni. «L'altro problema», riprende Masella, «riguarda l'interno del mercato, dove da tempo sono presenti diverse persone che chiedono l'elemosina. Anche in questo caso la situazione potrebbe degenerare a causa dell'insistenza e invadenza di queste persone, con i clienti che vengono quasi spintonati o comunque devono subire un contatto fisico rivolto a ottenere qualche moneta».
GLI OPERATORI Da parte dei titolari dei box del mercato si cerca di limitare il fenomeno, ma senza grandi risultati. «La situazione è ormai al limite», sostiene Sergio Podda, vicepresidente del Centro commerciale naturale, «e sempre più spesso si assiste a scontri verbali violenti». I commercianti auspicano un intervento delle forze dell'ordine e della polizia municipale che possa in qualche modo limitare tali episodi e prevenire qualsiasi situazione pericolosa, soprattutto prima che possa degenerare nello scontro fisico. «La richiesta», puntualizzano Masella e Podda, «non intende essere discriminatoria nei confronti di questi soggetti ma finalizzata solo al controllo o limitazione del fenomeno. Il rilancio dei mercati deve partire non solo da politiche di marketing, ma anche da interventi finalizzati a una maggiore vivibilità con tutela del cliente anche sul fronte dell'ordine pubblico».
PAOLO LOCHE

21/02/2010