Sanzione prevista se la sosta supera una settimana
Dopo il settimo giorno, i titolari dei pass devono pagare. L'Adiconsum: «I soldi non sono dovuti, i residenti non sono stati avvisati al momento del rilascio del tagliando».
La clausola è scritta in piccolo e acquattata nella parte centrale del regolamento, appeso all'interno del parcheggio di via Manzoni. «Per quanto riguarda le vetture di proprietà dei residenti parcheggiate e non rimosse, dopo sette giorni saranno addebitati i costi relativi al mancato introito per l'intero periodo eccedente». Regola legittima, quasi lapalissiana, se non fosse che al momento dell'inaugurazione del multipiano, nel 2007, venne annunciata la possibilità per tutti gli abitanti della zona di lasciare la propria auto all'interno della struttura. Completamente gratis, sia di giorno che di notte.
LA MULTA Invece da poco alcuni titolari di pass per la zona B hanno scoperto che parcheggiando la macchina per più di una settimana, si deve pagare una penale. Una novità? «Il regolamento esiste da sempre», ribattono sinteticamente dal Ctm. Un documento di quindici norme, che però non viene né letto né fatto leggere agli abitanti che - ogni anno - fanno richiesta dell'autorizzazione alla sosta. Morale: otto giorni di parcheggio vengono a costare 120 euro. Soldi che, sostiene il presidente dell'Adiconsum cittadina Simone Girau, non sarebbero dovuti: «È una richiesta di pagamento illegittima: il modulo firmato dai residenti per ottenere il pass non dice nulla a riguardo. Poi il regolamento, affisso all'interno del parking, non è abbastanza visibile. Quando la struttura è stata inaugurata, è stato detto che sarebbe stata a disposizione, gratuitamente, degli abitanti».
IL CONTROLLO Ma anche dando per buona la regola, rimangono alcune perplessità legate al controllo degli ingressi. Domanda: come fanno gli impiegati del Ctm service, società che gestisce il parcheggio in attesa del bando di affidamento, a verificare che le auto dei residenti rimangono in sosta per più di una settimana? La risposta non è così ovvia, visto che al punto 14 del regolamento viene specificato che il servizio offerto è di semplice parcheggio, «non venendo registrati marca, modello, colore, targa e orari di entrata e uscita dei veicoli», precisazione che consente di escludere chiaramente la custodia delle automobili da parte dei gestori. «Se non viene registrato l'ingresso delle vetture, come fanno gli impiegati a sapere che alcune sono parcheggiate da più di sette giorni? O il regolamento dice il falso, oppure è un articolo contraddice l'altro», fa notare Girau. ( m.r. )
22/02/2010