Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lavori interinali, doppia disputa davanti al Tar

Fonte: L'Unione Sarda
19 febbraio 2010

Il Municipio si è aggiudicato il primo round nella causa con la società Real Job



Finisce davanti ai giudici il maxi-appalto per la fornitura di lavoratori interinali agli uffici comunali. Una doppia battaglia giudiziaria. Da una parte il Comune ha deciso di rescindere il contratto e chiedere i danni alla società Adecco (che nel 2008 aveva vinto il bando europeo triennale da 3 milioni e 420 mila euro), dall'altra la Real Job, arrivata alle spalle della vincitrice, ha presentato nei giorni scorsi un ricorso davanti al Tar contro la decisone dell'amministrazione di affidarsi a una trattativa privata, questa volta semestrale da 570 mila euro, per coprire il servizio mentre si sta espletando la nuova gara europea. Ieri il collegio della prima sezione del Tar presieduto da Paolo Numerico (affiancato da Alessandro Maggio e Grazia Faim) ha rigettato la richiesta di istanza cautelare presentata dai legali Mauro Barberio e Stefano Porcu per conto di Real Job, avvallando le tesi dell'avvocato del Comune Carla Curreli. Ora bisognerà attendere l'eventuale giudizio di merito, ma la trattativa privata può continuare.
LA VICENDA Per comprendere la complessa situazione, però, è necessario fare un passo indietro. Lo scorso 9 dicembre, la dirigente Francesca Brundu (Sviluppo organizzativo e gestione del personale) ha firmato una determina che ha risolto il contratto triennale da oltre 3 milioni di euro assegnato il 19 dicembre 2008 alla Adecco Spa, colosso del lavoro interinale. Aggiudicato il 3 novembre 2008, la società avrebbe dovuto iniziare a fornire personale dal 19 novembre 2009. Dopo una lunga istruttoria, gli uffici comunali si sono convinti che la Adecco non rispettasse l'obbligo contrattuale di formare il personale interinale prima di mandarlo a lavorare per l'ente. Risolto il contratto, il dirigente ha anche deciso di trasmettere gli atti all'avvocatura per chiedere i danni in sede civile e predisporre l'incameramento della cauzione.
LA DECISIONE Rimasto senza una società da cui attingere personale, il Comune ha così deciso di effettuare una nuova procedura negoziata. Un contratto da mezzo milione di euro per sei mesi, in attesa di bandire una nuova gara europea. È qui che, nei giorni scorsi, la società Real Job ha deciso di chiedere l'intervento urgente dei giudici del Tar. «Abbiamo deciso - ha detto l'assessore agli Affari legali Giuseppe Farris - di effettuare questa procedura per sei mesi che è stata riconosciuta legittima dal Tar per evitare l'interruzione della somministrazione di forza lavoro. Queste integrazioni servono per coprire sia esigenze straordinarie che per importanti progetti». ( fr. pi. )

19/02/2010