Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

A Cagliari sfila un pezzo di Barbagia

Fonte: L'Unione Sarda
12 febbraio 2010

Carnevale. Ieri nelle vie cittadine la festa dedicata alle maschere tradizionali dell'Isola

Spray in faccia a un vigile urbano durante il corteo: arrestato

Un uomo di Sarroch ha spruzzato il contenuto di una bomboletta spray negli occhi di un agente donna ed è finito in manette.
È stato un po' un tripudio di corna, pelli di animale, campanacci e maschere e tutto ciò che si può facilmente associare all'immaginario del carnevale sardo tradizionale. O meglio, dei carnevali, al plurale: tutti radunati e fatti sfilare insieme nel giovedì grasso cagliaritano, con il corteo organizzato dal Comune lungo le strade principali del centro cittadino. Carnevale etnico già dal nome, Ethnos, e un obbiettivo dichiarato: radunare le maschere più affascinanti della tradizione sarda e fare del capoluogo un polo di attrazione turistica del carnevale in Italia. Quindi ecco Mammuthones e Issohadores di Mamoiada chiudere un corteo composto solo da maschere tradizionali, in trasferta direttamente da luoghi rinomati del carnevale dell'Isola.
VIGILE IN OSPEDALE Tutto sembrava filare liscio se non fosse che un uomo di Sarroch, Anastasio Porcu (35 anni), intorno alle 19,30 in via Roma, ha spruzzato il contenuto di una bomboletta spray negli occhi di un tenente (donna) dei vigili urbani, in servizio per la sfilata. L'ufficiale è stata accompagnata in ospedale al San Giovanni di Dio per accertamenti, mentre l'uomo è stato arrestato e oggi verrà processato.
IL CORTEO Partenza alle 18,20 da piazza Garibaldi. Apre il gruppo di Paulilatino, Sos Corrajos. Su un carro di legno, un baule colmo di vino: capita che ne venga offerto un sorso alla gente, facendolo bere dalla cavità di un corno. Un signore di Neoneli passa sul volto delle persone ditate di fuliggine di sughero, un rito che serve «per essere davvero parte della festa». C'è chi chiede al gruppo di Ulà Tirso cosa faranno durante la sfilata: “corpusu”, colpi. E infatti il clou della loro sfilata sono le mazzate a S'Urtzu, un personaggio ricoperto di pelle di cinghiale e sughero per attutire i colpi.
LA PIOGGIA La sfilata inizia al suono dei tamburi che aprono il corteo, e attraversa via Garibaldi, via Manno, il Largo, fino a sfociare in piazza del Carmine. La pioggia inizia a disturbare intorno a metà percorso: prima leggera e poi a tamburo battente. Ma senza che la festa e la curiosità della gente vengano meno. Dopo il gruppo di Paulilatino hanno sfilato, nell'ordine, Sa Maschera a Gattu di Sarule, i Mustaionis e s'Orcu Foresu di Sestu, i Merdules e Boes di Ottana, Sa Maschinganna e Sa Majaja di Busachi, Sa Cointrotza di Aidomaggiore, Is Cerbus di Sinnai, Sos Corriolos di Neoneli e infine Mamuthones e Issohadores. Spazio anche a una goliardata: il carro di “su harrasehare lodinesu” contiene un fantoccio di Berlusconi, con un nuraghe sulla fronte.
ANDREA TRAMONTE

12/02/2010