Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rifiuti ovunque, ma nessuno per ora può intervenire

Fonte: L'Unione Sarda
9 febbraio 2010

Il paradosso di Calamosca



Bottiglie, bidoni, contenitori vuoti per il latte. Ma anche fazzoletti, siringhe e profilattici. La cartolina turistica che giunge da Calamosca è desolante.
Sono tante le segnalazioni da parte degli abitanti della zona, che ogni giorno devono fare i conti anche con fenomeni di degrado sociale come la droga e la prostituzione maschile, a qualunque ora. Ma nella strada sterrata che costeggia il muro di cinta della caserma Ederle il percorso per chi vuole fare una passeggiata a contatto con la natura rischia di essere pericoloso per la salute.
La strada dove i residenti passano per raggiungere la spiaggia del promontorio, oppure portano i rispettivi amici a quattro zampe, da qualche tempo è diventata un autentico campo minato tra i numerosi rifiuti. Un angolo di degrado nel cuore di una delle zone più suggestive di Cagliari, davanti alla Sella del Diavolo. Il nodo da sciogliere è capire a chi spetterebbe la pulizia di quella zona: a qualche metro di distanza la spiaggia, bellissima e piccola, d'estate è tra le più gettonate dai cagliaritani. Ma nessuno - a parte gli abitanti - si è finora accorto della situazione pericolosa anche per le condizioni igieniche dell'area.
L'assessore ai Servizi Tecnologici del Comune di Cagliari, Giovanni Giagoni, ha escluso che si tratti di competenza dell'Amministrazione pubblica, perché «rientra nella competenza demaniale». E l'Esercito? L'ufficio comunicazione del Comando militare autonomo della Sardegna, in una nota afferma che «la situazione segnalata è già all'attenzione di questo Comando che - non disponendo di un'organizzazione specialistica propria nel settore della raccolta dei rifiuti speciali - è in attesa di ricevere le assegnazioni già richieste ai Comandi sovraordinati onde poter incaricare una ditta esterna specializzata per la bonifica dell'area in questione. Non appena perverranno i fondi necessari - conclude la nota - e che sono in via di assegnazione in questa fase iniziale dell'esercizio finanziario, si provvederà ad eliminare con sollecitudine l'inconveniente rappresentato».
Sia l'Esercito che l'Amministrazione comunale, insomma, vogliono intervenire ma non possono. Giagoni, intanto, lancia un appello ai cittadini del capoluogo, «perché ci diano una mano a segnalare e ad evitare situazioni come queste, risparmiando migliaia di euro all'anno. Il numero verde per il ritiro di rifiuti speciali e ingombranti è sempre l'800 533522, e - ha concluso - serve a tenere pulita la città dove noi viviamo».
FABRIZIO SERRA

09/02/2010