L'amarezza di Ughi atteso il 23 al Verdi di Sassari: «Mi dispiaccio per i giovani, li priviamo di una parte fondante della cultura. Cagliari? Bei tempi col maestro Bonavolontà». di Anna Brotzu La cultura, e quindi la musica, è un ideale che abbraccia l'assoluto, fonte inesauribile di energia e immaginazione ». Uto Ughi, tra i massimi virtuosi al mondo del violino, il 23 febbraio sarà al Verdi di Sassari per la Stagione di Teatro e/o Musica con «una parte classica e la seconda più moderna e romantica ». Nonècertolasua“primavolta”in Sardegna... No davvero, ci son stato diverse volte, anzi ho suonato spesso a Cagliari fin dai tempi del maestro Bonavolontà, direttore splendido e musicista squisito; ricordo l'Auditorium e ho già potuto apprezzare l'acustica del nuovo teatro. Qualèlostatodell'artedellamusica classicanelBelpaese? Ha avuto una grande tradizione e vive ancora dei fasti del passato, ma purtroppo, nonostante le molte battaglie, proteste e promesse, l'istruzione musicale nelle scuole è quasi inesistente. È una responsabilità che riguarda tutti, artisti e intellettuali, politica e istituzioni, se vogliamo che la musica non rimanga una cosa d'élite, privando così i giovani di una parte fondamentale della nostra cultura, della nostra storia, della nostra identità. Manontuttoè(ancora)perduto? Io sono uno di quelli che credono nel futuro della cultura. Penso però che debbano essere anche i musicisti a uscire dalla loro torre d'avorio, dando vita ad iniziative e progetti mirati per coinvolgere i giovani che non conoscono la musica. E pure la televisione pubblica può giocare un suo ruolo, il successo di programmi intelligenti come quello di Fazio dimostra che c'è fame di arte e cultura. Invece la Rai ha tagliato le orchestre (con tanti giovani musicisti di talento disoccupati) e i concerti son relegati a orari impossibili! L'artepuòincideresullarealtà? Per Dostoevskij “la bellezza salverà il mondo”, e la musica supera le barriere; l'ha dimostrato Barenboim con l'orchestra israelopalestinese, impegnata a costruire un'armonia comune. Cos'èdunquelamusica? Per me è stata un elemento naturale fin da bambino, così l'ho sempre vissuta e farò il musicista finché gli anni me lo permetteranno. Amo i grandi classici, ma trovo doveroso conoscere la musica moderna e contemporanea, anche quando riflette la ricerca e lo smarrimento. Ritengo le definizioni riduttive e ormai superate, anche se ogni grande interpretazione richiede un afflato romantico: l'arte, la musica è libertà.