Rassegna Stampa

Il Sardegna

«Barbie, la donna emancipata» sfilata con la griffe del Comune

Fonte: Il Sardegna
8 febbraio 2010

L'iniziativa. Patrocinio delle Politiche Sociali sull'evento alla Passeggiata coperta dedicato alla bambola Mattel

Gli organizzatori: «Rappresenta il successo ». La scrittrice Michela Murgia: «Incredibile»

Eleonora d'Arborea o Grazia Deledda non se ne abbiamo a male. Non sono loro, a quanto pare, emblema o esempio dell' “emancipazione femminile”, intesa come successo, capacità di rompere il muro del sessismo, impegno. Non erano dotate, si obbietterà, di piglio rampante né capello platinato. O sorriso smagliante buono per ogni stagione. Non quanto Barbie. Meglio lei - e non è uno scherzo - quale icona cagliaritana dell'elevazione sociale della donna da rappresentare ai bambini. Non l'ha scelta una casa produttrice di cosmetici come testimonial (eppure siamo in tema), ma il Comune come oggetto di culto cui dedicare un'intera manifestazione. Proiezione di film, programma completo per grandi e piccini, sfilata, show sull'“emancipazione” alla Passeggiata Coperta il prossimo weekend, con il patrocinio e i fondi dell'assessorato alle Politiche sociali e quello alle Politiche scolastiche.
L'EX MISS MONDO. «Capisco che non sia proprio l'esempio del femminismo, ma per i bambini non potevamo scegliere un premio Nobel. E comunque negli ultimi cinquant'anni è stata un po' lo specchio dei tempi». Silvia Cannas un po' Barbie lo è. Ex Miss Mondo Italia, ora firma una linea di cosmetici e dirige pure un'”accademia” di moda e fotografia. Non solo sua in realtà è stata l'idea di utilizzare i fondi comunali destinati agli asili per ammantare di rosa shocking la Passeggiata. Alla serata di Miss Universo della scorsa estate, a Cagliari, Ada Lai, la potentissima dirigente dell'Area servizi al cittadino (Politiche Sociali), le aveva fatto i complimenti per la sfilata in onore dei 50 anni della bambola più glamour del mondo. «Disse che le sembrava una buona iniziativa », ricorda raggiante l'ex modella.
LA SUPER DIRIGENTE. «È Carnevale, sono bambini, e poi organizza tutto la Mattel», sdrammatizza la potentissima dirigente, anche lei bionda, rampante e sorridente. Alla domanda su possibili alternative da proporre ai bimbi delle primarie come espressione dell'affermarsi delle donne, si schernisce: «Sono bambini. Ogni tanto ridere non fa male. Ma a marzo, invece, ci sarà una manifestazione per i bambini di Haiti». Dal faceto al serio. Chi ha preso la questione davvero sul serio è stata la scrittrice Michela Murgia, autrice di Accabadora e non solo. Per il suo “successo” da scrittrice, era stata contattata da Silvia Cannas per partecipare alla conferenza stampa di presentazione fissata per venerdì. Lei si è indignata. «Mi mancava alla collezione, ma oggi mi è arrivata notizia che finalmente l'hanno prodotta. La Barbie Emancipata», scrive sul suo blog in merito al primo contatto con la Cannas. «La signorina nella mail mi informa infatti che la festa di Barbie sarà "un'occasione per noi di evidenziarne il significato di emancipazione femminile in quanto donna di successo"». Il commento termina con una domanda ironica solo in apparenza: «Attendiamo di scoprire che ruolo ha Ken». E adesso, ironizza la scrittrice in una corrispondenza per il quotidiano “Il Fatto Quotidiano”, chissà se esiste la Barbie Operaia. ¦ E.L.


Da presidente Usa a barbona mille ruoli per tutti i gusti
Bandita in Arabia ¦ 
In realtà quello che sarà celebrato alla Passeggiata coperta dal 12 al 14 febbraio sarà il cinquantunesimo compleanno della Barbie, che ha compiuto il mezzo secolo il 9 marzo 2009. Prima della sfilata serale di modelle che indosseranno gli abiti più famosi della bambola, domenica sarà proiettato uno dei ben diciannove film (fonte Wikipedia) a lei dedicati. Vero nome Barbara Millicent Roberts, nasce nel 1959 dall'idea di Ruth Handler, che aveva capito come uno dei giochi più belli per sua figlia fosse dare alle bambole ruoli adulti. In effetti, la Barbie sarà la prima bambola non bambolotto, per dire addio al desueto ruolo di mamma e casalinga. Nel corso di cinquant'anni di storia, successi e qualche rogna (nel 2003 è stata bandita dall'Arabia Saudita come simbolo della «decadenza dell'occidente »), ha rivestito i panni più disparati: dal candidato presidenziale e poi Presidente degli Usa (2000) a barbona (edizione 1999).