Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Nuovi veleni e lotte interne in municipio

Fonte: La Nuova Sardegna
5 febbraio 2010

VENERDÌ, 05 FEBBRAIO 2010

Pagina 1 - Cagliari



Il segretario al direttore: «Non puoi presiedere Abbanoa»




CAGLIARI. Nuovi veleni all’interno del palazzo del Comune. Oltre alle lettere anonime che si sono viste in questi ultimi giorni, l’altro ieri c’è stato un nuovo capitolo del dissidio interno alle massime cariche dell’amministrazione. Il segretatrio generale del Municipio denuncia irregolarità nella posizione del direttore generale.
Il segretario Giovnni Battista Vargiu ha portato alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti e all’ispettorato sulla funzione pubblica un faldone riguardante vari problemi di presunte incompatibilità, con particolare riferimento al direttore del Comune Pietro Cadau. Quest’ultimo, infatti e come si legge in un comunicato del Pd, è stato «nominato nel mese di luglio dello scorso anno anche presidente di Abbanoa». Un fatto che «evidenzia ulteriormente l’opacità amministrativa del Comune e lo scarso rispetto delle norme di legge» dato che fonde in un unico ruolo le figure di controllore e controllato. E che dimostra «che ormai la situazione amministrativa del Comune è del tutto fuori controllo». Inoltre «un’agenzia comunale (Ask) è gestita in modo così poco trasparente che sulla sua gestione finanziaria deve indagare la procura; la concessione dei servizi e delle strutture comunali avviene con sistematiche proroghe e spesso al di fuori delle norme di legge; la magistratura indaga sul comportamento di dirigenti accusati di falso in merito a diversi procedimenti amministrativi; e sono ricorrenti i conflitti con l’Avvocatura anche sull’attribuzione di consulenze professionali all’esterno etc.». In più: «In questa situazione di generale opacità amministrativa stanno proliferando lettere anonime che contribuiscono a generare un clima ancora più avvelenato». Per questi motivi «farebbe bene il sindaco, per cominciare, a rispondere alle diverse interrogazioni presentate dal centrosinistra», a partire da quella con cui si chiedeva «se non ritenesse il ruolo di direttore generale del comune di Cagliari incompatibile con la presidenza della società Abbanoa». (r.p.)