Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Giorgino e 554, pronte le ordinanze

Fonte: L'Unione Sarda
5 febbraio 2010

Comune. Sgombero per i senegalesi, ristrutturazione al campo sosta degli zingari



Alla riunione del Comitato provinciale per la sicurezza pubblica, convocato per oggi dal prefetto Balsamo, il sindaco Emilio Floris si presenterà con in tasca già due provvedimenti da assumere entro le prossime 48 ore. L'ordinanza di sgombero dei locali che a Giorgino sono occupati da una comunità di senegalesi e quella per l'avvio dei lavori di pulizia straordinaria del campo di sosta per nomadi sulla 554, oltre che di quelli per la realizzazione di tutti i sottoservizi.
GIORGINO Il sindaco è pronto a emettere l'ordinanza di sgombero delle abitazioni di via Pula abusivamente occupate da una settantina di senegalesi, che vivono in condizioni che è un eufemismo definire precarie dal punto di vista igienico-sanitario. Secondo quanto accertato dall'assessorato ai Servizi sociali, gli occupanti degli alloggi di Giorgino non dovrebbero essere più di una quarantina, visto che gli altri sarebbero temporaneamente tornati in Patria, per partecipare ad alcune festività locali.
Di coloro che saranno chiamati a lasciare l'attuale alloggio (c'è anche una donna in gravidanza), sempre secondo quanto anticipato dal sindaco Floris, dovrebbero occuparsi i Servizi sociali, di concerto con la Caritas diocesana. Proprio quest'ultima istituzione avrebbe messo a disposizione alcuni alloggi nei Comuni dell'area vasta, anche se non è ancora chiaro se si tratterà di una sistemazione definitiva o provvisoria.
CAMPO NOMADI Anche in questo caso l'ordinanza sarebbe in via di predisposizione: Floris, vista la relazione dell'Asl che certifica le precarie condizioni igienico-sanitarie che sono presenti nel campo sulla 554, ordinerà l'immediata pulizia straordinaria del sito e il conferimento in discarica del materiale recuperato. All'ufficio di Edilizia pubblica toccherà avviare le procedure d'urgenza per la ristrutturazione e messa in sicurezza del campo di sosta, mentre i Servizi sociali saranno chiamati a proseguire nelle azioni di protezione e tutela delle fasce deboli (minori e donne) presenti in quella zona. A disposizione, per questa operazione, ci sono circa 400 mila euro concessi dalla Regione. ( a. mur. )

05/02/2010