Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ore 10, sfila la rabbia di un'Isola intera

Fonte: L'Unione Sarda
5 febbraio 2010


Oggi lo sciopero generale e la grande manifestazione a Cagliari

Le prime auto e i primi pullman arriveranno a Cagliari già prima delle 8 di stamattina: è il giorno del grande sciopero generale, e il capoluogo attende l'invasione di almeno trentamila persone da tutta l'Isola. La manifestazione, voluta da Cgil, Cisl e Uil per invocare misure contro la crisi economica, fenderà la città da piazza Giovanni XXIII a piazza Yenne: raduno alle 9.30, alle 10 la partenza del corteo.
LA MANIFESTAZIONE Si percorrerà via Dante, piazza San Benedetto, via Paoli, piazza Garibaldi, via Sonnino, via XX Settembre, piazza Deffenu, via Roma, largo Carlo Felice. Il traffico subirà rallentamenti, meglio usare l'auto il meno possibile. Lungo il percorso ci saranno oltre cento addetti del servizio d'ordine e quattro ambulanze medicalizzate.
In piazza Yenne è già pronto il palco per gli interventi e i comizi finali (trasmessi in diretta da Videolina a partire dalle 12): parleranno due studenti universitari e tre lavoratori provenienti da altrettante aree di crisi. Tore Cherchi, sindaco di Carbonia e presidente dell'Anci Sardegna, porterà il saluto dell'Associazione dei Comuni e dell'Unione delle Province.
Dopodiché la parola andrà ai leader sindacali: il segretario della Cisl sarda Mario Medde ribadirà, anche a nome delle altre due sigle confederali, le proposte che stanno alla base dello sciopero. Per le segreterie nazionali interverranno Susanna Camusso della Cgil (che concluderà la giornata), Gianni Baratta della Cisl e Carmelo Barbagallo della Uil.
I TEMI La mobilitazione serve a ottenere risposte dalle istituzioni, Governo e Regione in primo luogo, e non finirà con la giornata di oggi: «Questo sciopero vuol essere un punto di partenza», scrive il leader della Cgil sarda Enzo Costa sul periodico L'altra Sardegna, «pretendiamo che dal giorno dopo si apra un confronto politico». In piazza anche altre organizzazioni sindacali, come l'Ugl («parteciperemo per avanzare risposte concrete», spiega il segretario confederale Piergiorgio Piu) e la Css.
Hanno annunciato la propria adesione allo sciopero tutti i partiti del centrosinistra, e diversi esponenti politici del centrodestra («sento la necessità di essere vicino a chi lotta per salvare il posto di lavoro», dice il senatore Pdl Piergiorgio Massidda). Sarà presente anche il mondo dell'associazionismo, del volontariato, e la Chiesa sarda rappresentata dall'ufficio per la pastorale del lavoro: «Vogliamo rivolgere un appello alle istituzioni - sottolinea il direttore don Pietro Borrotzu - perché si costruisca una risposta straordinaria a una crisi eccezionale».
GIUSEPPE MELONI

05/02/2010