Rassegna Stampa

Il Sardegna

Poetto e Rom, il Comune frena

Fonte: Il Sardegna
4 febbraio 2010

Il rinvio. Oggi in aula l'ordine del giorno sul risanamento del campo nomadi. Dopo sarà esaminato il Pul

Ultima chance per salvare i chioschetti Domani scatta l'ordinanza di demolizione

Doveva essere il giorno decisivo. Per salvare i chioschetti del Poetto e per un intervento sul campo Rom. Tutto rinviato. Oggi però potrebbe arrivare il voto sul Pul (piano di utilizzo del litorale), l'unica vera chance rimasta per avere i chioschetti in piedi anche quest'estate. I baretti sulla spiaggia saranno tutti demoliti. Ma se il Pul sarà approvato oggi, il 10 febbraio la conferenza di servizi tra Regione, Comune e Demanio, potrà approvare il progetto dei titolari dei chioschetti e mettere gli uffici tecnici del Comune in condizioni di rilasciare, in tempi brevi, le concessioni edilizie per i nuovi baretti. Resta l'incognita del consiglio. Il Pul votato dalla giunta nel 2009, non è mai piaciuto alla maggioranza che aveva chiesto modifiche al piano. Ieri l'assessore all'Urbanistica Gianni Campus ha incontrato la Regione, come chiedeva il consiglio. «Come commissione Urbanistica, per ora non abbiamo avuto notizie di modifiche», spiega Massimiliano Tavolacci, Udc, «la nostra posizione non è mutata. Ascolteremo le parole dell'assessore. Resta l'obiettivo di salvaguardare lo sviluppo della spiaggia ». Nulla di fatto anche sul campo rom della 554. Il centrosinistra ha presentato un ordine del giorno per approvare un progetto da 400 mila euro (regionali) per risanare l'area. Ma alla fine l'assessore alle Politiche sociali Anselmo Piras ha preferito rinviare per chiedere prima un parere alla dirigente Ada Lai. «Scuse. Il vero motivo del rinvio sono le divisioni nel Pdl», spiega Claudio Cugusi, Pd, «chiediamo che il sindaco, il Prefetto e il presidente della Provincia aiutino la città a trovare altre aree per il campo rom». ¦ EN.NE