Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

No alle cartelle folli per le insegne

Fonte: La Nuova Sardegna
2 febbraio 2010

MARTEDÌ, 02 FEBBRAIO 2010

Pagina 1 - Cagliari



La Confcommercio «Parlino i legali»




CAGLIARI. Le cartelle pazze delle insegne pubblicitarie e di esercizio stanno creando scompiglio tra moltissime attività commerciali. La Confcommercio ha istituito un ufficio apposito per i propri associati per dare informazioni e assistenza tecnica e legale apposita. E ieri mattina le commissioni comunali consiliari alle Attività produttive e alle Finanze (presiedute rispettivamente da Paolo Casu e Salvatore Mereu) si sono incontrate coi funzionari comunali del settore e il responsabile dell’Aipa, la società (che ha vinto l’appalto) a cui è passata la gestione, dopo sette anni di proroga alla Gestor. «Si tratta di cartelle pazze, non saprei come definirle altrimenti - afferma Casu - noi abbiamo cercato di capire il perchè di questa situazione. Capita infatti che siano cambiate le regole e che si faccia pagare anche chi ha una piccola vetrofania, mentre le norme precedenti dicevano che al di sotto dei cinque metri quadri non era dovuto niente». Nello stesso tempo «non è stata fatta un’informazione adegauta nei confronti degli interessati. Inoltre moltissime attività hanno smesso questo tipo di promozione e quindi non devono pagare». Casu assieme a Ettore Businco (Udc) ha presentato una interrogazione in cui chiede al sindaco Emilio Floris e alla Giunta anche «se sia il caso di valutare, per fare chiarezza, una proroga sostanziale sulle scadenze di queste cartelle esattoriali, anche in virtù dei pochi giorni che passano dal recapito delle cartelle, alla scadenze sui pagamenti richiesti».