Mediateca di via Pola



Urla, litigi fra consiglieri e giornalisti cacciati: è terminato così il sopralluogo alla Mediateca del Mediterraneo, l'ex mercato di via Pola, dove ieri mattina si è ritrovato mezzo consiglio comunale. Due le commissioni presenti: Cultura e Lavori pubblici, e a giudicare dalla polemica nata fra i presidenti, Maurizio Porcelli e Alessio Mereu, si è capito subito che una era di troppo.
LO SCONTRO «Le altre commissioni non hanno motivo di fare sopralluoghi fino a quando i lavori non sono terminati: è una dimostrazione di scarsa osservanza dei rapporti istituzionali», ha attaccato Mereu. «La commissione Cultura è stata regolarmente autorizzata dal dirigente del Servizio edilizia pubblica Paolo Pintor», è stata la replica di Porcelli, che per protesta ha abbandonato la sala. Ma non finisce qui: il direttore dei lavori Efisio Ibba, resosi conto della presenza dei giornalisti, li ha invitati ad allontanarsi, scatenando le proteste dei consiglieri. «Ibba cerca di occultare alla stampa lo stato dei lavori. Ci ha ricevuti con estrema arroganza: solleverò il caso in Consiglio», ha annunciato Porcelli. «Mereu ci ha impedito di svolgere il nostro lavoro», ha aggiunto Raimondo Perra. «Quanto a Ibba, la sua resistenza fa pensare che abbia qualcosa da nascondere».
LA STRUTTURA I lavori, iniziati nel 2007 e costati 13 milioni, saranno ultimati a giugno, ha promesso Paolo Pintor. «Nel frattempo predisporremo una gara d'appalto da un milione per gli arredi e le attrezzature della biblioteca. A quel punto mancherà ancora un milione e mezzo per completare l'opera». Il piano terra, con ludoteca, cineteca e laboratorio fotografico, sarà destinato alle associazioni culturali e ad un privato (l'impresa Pellegrini), che grazie ad un finanziamento di 1.600.000 euro si è riservato 400 metri quadri dove realizzerà un ristorante. Al primo piano la biblioteca e gli uffici del personale, al secondo altre sale, ancora da suddividere con pareti mobili. L'idea di trasferire in via Pola la biblioteca di via Newton, la rivendica il consigliere Giorgio Adamo. «Feci questa proposta nel 2002, come presidente della commissione Personale, dopo aver saputo quanto si spendeva d'affitto in via Newton: ben 150.000 euro l'anno».
FRANCESCO FUGGETTA

02/02/2010