Rassegna Stampa

Il Sardegna

Carnevale con i mamuthones in centro danze e campanacci

Fonte: Il Sardegna
1 febbraio 2010

Comune. Event Group ha deciso: in città sfileranno le maschere etniche dell'interno

Si cerca di bissare il successo dell'edizione 2007.Si muove anche il Dopolavoro Ferroviario

Ennio Neri ennio.neri@epolis.sm ¦

Il Comune torna all'etnico. Scomparsa la Gioc, falliti i vari esperimenti del passato come l'assalto alle mura, gli insetti e di Dante l'Elefante, il Carnevale 2010 ospiterà in città le maschere tradizionali dell'interno dell'Isola. Mamuthones, issohadores, merdules e boes con le loro danze arcaiche, in processione nel centro cittadino. Il programma non è stato ancora ufficializzato, ma fonti del Comune confermano la voce del carnevale con le maschere tradizionali isolane.
L'11 FEBBRAIO è giovedì grasso. Voci di palazzo ipotizzavano l'annullamento dei festeggiamenti, in tutta Italia, del carnevale 2010, in segno di lutto verso i morti di Haiti, ma nelle ultime ore l'ipotesi è tramontata: le mascherate si faranno. Anche in città. Dove quest'anno Event Group (l'associazione che si aggiudicata il bando di gara per l'organizzazione del Carnevale e del Capodanno cittadino) ripete l'esperimento del 2007, l'ultima edizione in cui la manifestazione ha avuto un successo di folla. Tra le strade del centro risuoneranno i campanacci dei mamuthones e si esibiranno le altre maschere tradizionali come merdules, boes, ecc. L'obiettivo è quello di richiamare i turisti offrendo il meglio della tradizione carnevalesca isolana in città, più facilmente raggiungibile (grazie all'aeroporto) rispetto ai paesi dell'interno.
QUELLA dei mamuthones è un po' l'ultima spiaggia per l'amministrazione di via Roma. Dal dopo guerra ai primi anni '90 la Gioc ha dominato la scena con la rantantira e il rogo di Cancioffali. La morte del fondatore Pinuccio Schirra nel 1992 ha traumatizzato l'associazione di piazza Santa Restituta, piombata nel vortice di un lento e progressivo declino, culminato nello sgombero della sede. Il testimone è passato quindi al Dopolavoro ferroviario. Diversi i tentativi di innovazione. Nel 2005 Insect, le maschere degli insetti della tradizione nordeuropea, nel 2006 Dante l'Elefante e nel 2007 il successo dei mamuthones. Nel 2008 sfilano soltanto il Dopolavoro e i gruppi rionali: un flop clamoroso di numeri. Il Comune decide di mettere l'evento in gara e vince Event Group. Lo scorso anno, complice anche la pioggia, il “carnevale dei folli” ha un po' deluso le attese. Quest'anno tornano i mamuthones. Ancora nulla invece sulle maschere cagliaritane. Il Dopolavoro Ferroviario ha chiesto i permessi per le sfilate.