Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Sos disabili, assistenza quasi dimezzata

Fonte: La Nuova Sardegna
1 febbraio 2010

DOMENICA, 31 GENNAIO 2010

Pagina 1 - Cagliari



In città un taglio di duecentomila ore per i progetti personalizzati




CAGLIARI. Per milleottocento famiglie cagliaritane vi saranno quest’anno circa duecentomila ore di assistenza a persone disabili in meno. Lo denunciano i consiglieri comunali in un ordine del giorno unitario (Marco Espa e Marisa Depau primi firmatari). Il documento mostra la grave situazione in cui si troveranno le 2.098 famiglie residenti in città e inserite nei progetti personalizzati «per persone in situazione di handicap grave».
«E tutto questo - spiega Espa - nasce dal taglio di quasi due milioni e centomila euro fatto dalla giunta regionale a questi progetti assistenziali in città». Con questa decisione, si legge nell’ordine del giorno, le decurtazioni «ai finanziamenti dei piani personalizzati raggiungono anche il 66,6 per cento rispetto ai contributi erogati nel 2009». Come dire che una famiglia non potrà più assistere adeguatamente il proprio familiare disabile. «Tutti avranno un taglio». In particolare ben 681 famiglie avranno un finanziamento ridotto del 33 per cento e 483 si ritroveranno senza la metà di quanto utilizzato nel 2009.
«Si tratta di fatti gravissimi - continua Espa visto che le persone che hanno avuto il finanziamento ridotto, nei casi più gravi sono a rischio di istituzionalizzazione. E ciò significa che le famiglie interessate, non potendo più assistere correttamente nella loro casa i propri congiunti, potrebbero essere costrette a rivolgersi alle strutture residenziali. Queste però costano molto di più di quello che la Regione vuole risparmiare: da quattro a dieci volte rispetto al progetto personalizzato». L’obiettivo di questi ultimi, invece, è proprio quello di migliorare la qualità della vita dei portatori di handicap gravi, permettendo loro di essere assistiti in un luogo più accogliente, come la propria abitazione. Non solo: in questo tipo di assistenza, informa Espa, «si valuta che siano impiegati circa ottocento operatori specializzati sul territorio di Cagliari. Un fatto importante se si considera che grazie alla legge specifica questi lavoratori sono “usciti” da una situazione di lavoro spesso in nero. Mentre coi tagli annunciati, oltre ai danni per i soggetti interessati, vi saranno anche quelli per gli esperti specifici». A tutto questo va anche aggiunto che i costi di finanziamento per i singoli progetti «sono bloccati al 2005, mentre nel frattempo c’è stato l’aumento dei costi orari per il personale che hanno di fatto eroso la quantità di servizi a disposizoine di ogni singola persona con disabilità».
Per tutti questi motivi l’ordine del giorno chiede al sindaco Emilio Floris e alla Giunta di intervenire presso la Regione per «salvaguardare il livello essenziale di assistenza sociale, raggiunto in dieci anni di ottima applicazione della legge» per gli oltre ventottomila sardi in situazione di handicap grave e aventi diritto al finanziamento». E di avere un finanziamento integrativo. (r.p.)