Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Alla Darsena prove di America's Cup

Fonte: L'Unione Sarda
28 aprile 2008

La Cagliari Cup vista da vicino: l'indifferenza delle ucraine e l'interesse degli appassionati, incantati da equipaggi e yacht di lusso.Le ucraine, vere regine della Darsena, non sanno e non vogliono sapere di cosa si tratti. Bollano tutto come « ruoba di barca a viela, no interessa » e continuano a mangiare pesce fritto e tonno in scatola sulle panchine del porto. Peccato. In realtà, su quei tredici metri fuoritutto che stanno manovrando davanti a loro, c'è il meglio della vela internazionale. C'è Russell Coutts, neozelandese col sorriso d'acciaio, unico skipper vivente ad aver vinto per tre volte l'America's Cup. E c'è anche James Spithill, timoniere di Luna Rossa nella trentaduesima edizione della sfida (quella persa in finale nel 2007, a Valencia), che nella Cagliari Cup guida invece Ceeref (team sloveno) e per il prossimo campionato di America's andrà con gli americani di Bmw Oracle. RITORNO ALLA BASE Le prime barche di ritorno dal campo di regata - ieri si è gareggiato di fronte al promontorio di Sant'Elia - sono tornate in porto alle 17,30. Una carovana aperta dai polacchi di Organika e dai portoghesi di Banco Espirito Santo: appena arrivano gli equipaggi, la Darsena si riempie di curiosi che controllano i movimenti dei velisti. Qualcuno scende sul molo e si leva la salsedine dalla muta di neoprene, mentre altri piegano lo spinnaker, che loro chiamano confidenzialmente spi , dentro le sacche. È la prima regola: tutte le attrezzature devono essere conservate subito. Pronte per una nuova regata, la terza, in programma oggi. «Pensavo fossero più grandi», commentano due ragazze con i gomiti sulla ringhiera della banchina. Piccole non sono: lunghe 13,35 metri, pesano più di due tonnellate (2.200 chili) e la randa principale è grande 70 metri quadri. Come un appartamentino in centro. LO YACHT DEL BOSS Chi non ha avuto bisogno di appartamenti per il tour cagliaritano, invece, è stato Lawrence Ellison. Il fondatore-proprietario-amministratore di Oracle (colosso del software che sponsorizza insieme alla Bmw la Oracle Racing) ha ormeggiato al molo Sanità il suo yacht Zenji, un bialbero blu scuro da 56 metri. Banchina transennata e controllata a vista dalla security dell'autorità portuale. «Non sappiamo chi sia il proprietario, siamo qui solo per vigilare», spiegano gli addetti cercando di confondere le acque. Ellison tornerà, a bordo di un gommone bianco da 6 metri, poco prima delle 18. Un portellone di Zenji si apre e diventa una pensilina a pelo d'acqua. Su cui il miliardario americano (che è pure timoniere nella Cagliari Cup e vincitore delle prime due tappe) salta velocemente, prima di sparire nella pancia dello yacht extra-lusso. Un panfilo valutato 35 milioni di euro, che salperà da via Roma lunedì mattina. Le regate invece finiranno domenica, e alla Darsena torneranno a comandare le ucraine.MICHELE RUFFI 25/04/2008