Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

La casa protetta per le donne che hanno subìto una violenza

Fonte: La Nuova Sardegna
18 gennaio 2010

DOMENICA, 17 GENNAIO 2010

Pagina 1 - Cagliari






CAGLIARI. L’associazione Donne al Traguardo ha inaugurato ieri in città la casa protetta aperta nell’ambito del progetto antiviolenza. Finanziata con fondi regionali erogati dal Comune, l’abitazione può ospitare fino a nove donne ed eventuali figli minori al seguito: «L’apertura della nuova struttura di prima accoglienza interamente dedicata alle donne vittime di maltrattamento e violenza - ha spiegato la presidente Silvana Migoni - arricchisce il territorio del capoluogo sardo di un servizio da tempo atteso. Non siamo all’anno zero - ha proseguito - perchè l’associazione ha avviato una prima casa di accoglienza fin dal 2002, nell’hinterland cagliaritano, e una seconda casa nel 2005 a Cagliari d’intesa con l’amministrazione comunale. Da nove anni offriamo, servendoci di personale unicamente volontario, un sostegno alle donne maltrattate e in difficoltà. Con questo progetto è stato possibile integrare le forze già disponibili con una serie di figure professionali indispensabili».
Complessivamente l’associazione ha a disposizione nove operatori: una psicologa con funzioni coordinamento, due psicologhe, due assistenti sociali, due educatrici professionali, una collaboratrice amministrativa e una figura di assistenza domestica e custodia. L’equipe antiviolenza si completa con tre operatori in consulenza: un legale, un’esperta in relazioni d’aiuto e una mediatrice culturale. Il centro antiviolenza si occupa dell’ascolto e della sensibilizzazione del territorio ai temi della violenza di genere in stretta sinergia con i centri antiviolenza e le case protette.
Le donne vittime di maltrattamenti e abusi possono rivolgersi al centro antiviolenza delle Donne al Traguardo in via Monsignor Piovella 26 scuola Emilio Lussu, al secondo piano, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 16 alle 20.
Un primo contatto può essere preso anche telefonicamente al numero 070.2080137 o 333.7001356.