Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Porto canale: non c’è solo Cma-Cgm

Fonte: La Nuova Sardegna
13 giugno 2008

VENERDÌ, 13 GIUGNO 2008

Pagina 1 - Cagliari

Dall’incontro di Roma coi sindacati confederali nessuna certezza ma molto ottimismo sul futuro dello scalo


Nessun ricorso alla cig per i dipendenti Cict, le trattative vanno avanti


LA VERTENZA Si cerca il partner che sostituirà Maersk

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CAGLIARI. Non c’è solo la trattativa coi francesi di Cma-Cgm, il management di Cict Sardinia sta lavorando su più fronti per acquisire un partner alternativo a Maersk, in grado di rilanciare il porto canale. Nessun nome («non è utile che ne parlino i giornali») nessuna indicazione precisa sui tempi della soluzione. Ma dall’incontro-bis di Roma fra i vertici del gruppo Contship e i sindacati confederali non sono emersi dati negativi sul futuro della grande struttura industriale di Macchiareddu, che significa centinaia di posti di lavoro e prospettive di sviluppo certe per l’area cagliaritana. La presidente di Cict Sardinia Cecilia Battistello e l’amministratore delegato Alessandro Becce - c’era anche il patron Thomas Eckelmann, ma non ha preso parte al tavolo - restano ottimisti, forse anche più ottimisti rispetto all’ultimo faccia a faccia di un mese e mezzo fa. Una sensazione confermata da alcuni fatti, che i rappresentanti nazionali e locali di Cgil, Cisl e Uil hanno colto con chiarezza: nessun ricorso alla cassa integrazione, nessun taglio annunciato nell’organico della società concessionaria dello scalo industriale. Solo un tavolo tecnico con i sindacati per studiare come utilizzare i lavoratori rimasti fermi dopo il crollo dei traffici sulle banchine cagliaritane. Altro segnale da leggere in positivo, la prova che la volontà espressa da Contship di tenere alta l’attenzione su Cagliari non galleggia nel nulla. Ora si tratta di aspettare, ma la sensazione riferita dai sindacalisti è che il negoziato sia prossimo alla stretta finale. Quando si parla di traffici commerciali marittimi si parla di milioni di euro, logico che un accordo di partnership - anche dopo l’esperienza negativa vissuta con Maersk - si elabori su tempi tecnici lunghi. Ma per certi versi sono proprio i tempi lunghi, che significano perdite finanziarie considerevoli per Cict Sardinia e di riflesso per il gruppo di controllo, a confermare le sensazioni positive: nessuna azienda, neppure la più ricca, è disposta a investire su una prospettiva che non c’è. Il fatto che le buste paga siano confermate senza alcun ricorso ad ammortizzatori sociali è una conferma inconfutabile della volontà di andare avanti, volontà peraltro espressa e ribadita dalla presidente Battistello senza indicare date e termini. Il prossimo incontro coi sindacati non è in agenda: sarà convocato non appena ci saranno novità concrete. Novità che non sembrano interessare minimamente l’amministrazione regionale, del tutto esterna alle vicende del porto canale e delle centinaia di lavoratori che a quelle vicende sono legati a doppio filo. Come se la partita giocata da Cict-Contiship sui mercati internazionali del transhipment, con l’appoggio dei soli sindacati, non riguardasse la Sardegna. (m.l)