Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sant'Efisio sfila di nuovo

Fonte: L'Unione Sarda
18 gennaio 2010

Festa del martirologio



Il maltempo non ferma Sant'Efisio. L'annuale processione per la “Festa del Martirologio” si è svolta regolarmente ieri sera in presenza di circa 250 fedeli che hanno seguito a piedi il simulacro del Santo dalla chiesa di Sant'Anna fino a via Roma per poi fare rientro in via Azuni.
Prima della partenza, decine di persone si sono inginocchiate davanti a Sant'Efiso sotto lo sguardo di due miliziani (i rappresentanti del Comune) e come vuole la tradizione hanno depositato ai suoi piedi mazzi di fiori e cesti ricolmi di dolci sardi, pane e frutta.
CHIESETTA CHIUSA In teoria la solenne processione sarebbe dovuta partire dalla vicina chiesa di Sant'Efisio, ma ciò non è stato possibile perché il tempio intitolato al Santo è chiuso, ormai dallo scorso giugno, per ristrutturazione e riaprirà ad aprile, giusto in tempo per la più famosa processione del primo maggio.
SANT'ANNA La statua è dunque uscita da Sant'Anna, portata in spalla da alcuni confratelli dell'Arciconfraternita del Gonfalone, ed ha sceso la scalinata tra due ali di transenne posizionate alcuni giorni fa dalla Protezione civile in seguito allo sbriciolamento del timpano della facciata dovuto alla pioggia. Il percorso è stato quello solito: via Azuni, piazza Yenne, Corso Vittorio, via Sassari, via Roma, largo Carlo Felice e rientro in chiesa. In testa al corteo i novizi (aspiranti confratelli) con le candele accese in mano, poi le consorelle (vestite di nero e con la testa cinta da un velo anch'esso nero), subito dietro una cinquantina di confratelli con indosso il tradizionale saio azzurro sormontato da una mantella bianca bordata d'azzurro e il rosario di San Bonaventura stretto intorno alla vita insieme a un cingolo bianco. Infine la gente comune che ha intonato preghiere lungo tutto il percorso.
FEDELI IN CODA La coda di fedeli è cresciuta metro dopo metro, con tanti stampacini che si sono uniti alla processione cammin facendo. La statua del Santo ha sfilato dietro una grande croce in argento del 1.600. Tra i confratelli impegnati nella processione anche un volto noto del panorama politico isolano, ovvero il consigliere comunale e regionale Edoardo Tocco (Alter Nos nel 2007).
L'ALTRA STATUA Nota curiosa: a sfilare per le vie del centro non è stata la stessa statua protagonista della processione del primo maggio, bensì un'altra, il cosiddetto “Sant'Efisio del Lonis”. A Stampace è custodita anche una terza statua del martire, ribattezzata “Sant'Efisio Sballiau” per la presenza della palma nella mano sinistra anziché nella destra. (p.l.)

16/01/2010