Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Fioriere abusive: il Comune va al Tar

Fonte: La Nuova Sardegna
14 gennaio 2010

GIOVEDÌ, 14 GENNAIO 2010

Pagina 1 - Cagliari

Ricorso ai giudici per evitare il ripristino dell’area sepolcrale di Tuvixeddu






CAGLIARI. La Regione ha dato al Comune dodici mesi di tempo per eliminare i gabbioni-fioriera che circoscrivono l’area sepolcrale di Tuvixeddu, sui quali indaga la Procura. Ma l’amministrazione Floris non ci sta e il 12 gennaio ha depositato un ricorso al Tar sostenendo che il provvedimento assunto dall’ufficio tutela del paesaggio è illegittimo e dannoso per il Comune: secondo l’atto firmato dall’avvocato Carla Curreli le strutture sono facilmente amovibili, sono utili a delimitare l’area delle tombe e servono a impedire che qualche incauto visitatore finisca in una delle sepolture puniche, profonde anche sei-sette metri. Il Comune peraltro - è scritto nel ricorso - ha speso 60 mila euro per realizzare le fioriere e ne dovrebbe spendere altri diecimila per demolirle. Una spesa inutile, considerato che a giudizio dell’amministrazione quelle opere sono necessarie e dovrebbero restare dove sono.
Opposto il parere della sovrintendenza ai beni architettonici e paesaggistici, che parla di «profonda alterazione morfologica dei luoghi a causa delle opere realizzate» e di «introduzione di elementi di cospicua dimensione ed altezza del tutto avulsi rispetto al contesto paesaggistico tutelato» con il «mancato rispetto dei vincoli e della valenza ambientale dei luoghi». Ed è in base a questo parere categorico che la Regione ha negato al Comune una nuova autorizzazione paesaggistica e ha imposto la rimozione delle strutture, minacciando una sanzione.
Parte dell’area è ancora sotto sequestro giudiziario e l’inchiesta condotta dal pm Daniele Caria con quattro indagati è alle battute conclusive.
Il Tar dovrebbe esaminare il ricorso per annullamento e sospensione del provvedimento il 27 gennaio. (m.l)