polizia municipale Durante i controlli in piazza Yenne


Circondano un agente di polizia municipale e gli assestano un pugno in faccia. Movimentata operazione per contrastare la vendita di merce taroccata ieri, verso le 14, tra il largo Carlo Felice e piazza Yenne. Il vigile era appena sceso dallo scooter di servizio per chiedere i documenti ad alcuni venditori extracomunitari che normalmente espongono borse e scarpe false lungo i marciapiedi del cuore commerciale cagliaritano. Un servizio, evidentemente, mal digerito da un gruppo di cinque africani che hanno accerchiato il poliziotto. Ne è nata una discussione accesa, con i venditori ambulanti che hanno cercato in tutti i modi di difendere la loro mercanzia da un sequestro - imposto dalla legge - inevitabile.
Sono momenti di alta tensione, l'agente è in netta inferiorità numerica e avvisa il centro radio: ha bisogno urgente di rinforzi. Le pattuglie di supporto si precipitano nel Largo, ma non fanno in tempo a evitare il pugno in faccia che uno dei senegalesi sferra al loro collega. Non è niente di grave, tanto che il vigile riprende il suo servizio.
La vicenda si riscalda ulteriormente e nel largo si assiste a una scena che sa di esodo: i venditori ambulanti rimasti raccolgono in fretta e furia la merce e scappano a gambe levate. Non tutti riescono a fuggire, due sono fermati dagli agenti. Vengono condotti nella sede del comando e identificati: il più giovane ha compiuto 18 anni lunedì, l'altro di anni ne ha 56.
Scattano le procedure per l'identificazione e i controlli dei documenti. I due senegalesi hanno il permesso di soggiorno scaduto e per questo sono stati segnalati al questore per il dispositivo di espulsione. (a. a.)

12/06/2008