Rassegna Stampa

Il Sardegna

Crolla la facciata di Sant'Anna pioggia di pietre sulla scalinata

Fonte: Il Sardegna
12 gennaio 2010

Stampace. Transennato il sagrato della chiesa. Oggi il parroco al Comune: in cassa i soldi per il recupero

Don Luciano Pani: «Ci sono 700 mila euro disponibili. Cominceremo dalle emergenze»

Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it ¦

La messa non è in sicurezza. Crolla la facciata della chiesa di Sant'Anna in via Azuni. Complici le forti piogge, nella tarda serata di ieri alcuni massi si sono staccati dal timpano (il grande triangolo nella parte alta e frontale dell'edificio, in mezzo ai campanili) della facciata della chiesa. Nella discesa i massi si sono infranti sul cornicione sottostante, spaccandosi ulteriormente in pericolosi frammenti di tufo che si sono sparpagliati sugli scalini, propio accanto all'ingresso della chiesa. Nessuno, per fortuna, passava da quelle parti, ma il rischio di incidente è stato comunque alto. PRONTO l'intervento dei Vigili del fuoco, che dopo aver ripulito la parte marcia del timpano, hanno rimosso i frammenti dalla scalinata. La crisi di Sant'Anna segue quella di Sant'Efisio, a rischio crollo e con gli operai in corsa contro il tempo per la fine dei lavori in tempo per la sagra di maggio. E da ieri il sagrato è off limits ai parrocchiani, una cintura di transenne impedisce l'accesso al tempio, per entrare a Sant'Anna si dovrà passare dall'ingresso laterale di via Sant'Efisio. Oggi il parroco don Luciano Pani incontrerà il dirigente comunale Paolo Pintor (edilizia pubblica I) per prendere le contromisure. Il Comune ha in cassa la disponibilità di 700 mila euro regionali proprio per il recupero di Sant'Anna, che da anni denuncia le offese del tempo e degli agenti atmosferici. Si partirà dalle urgenze più evidenti: possibile l'installazione di una pensilina parasassi (come per la facciata della chiesa di San Michele) per garantire l'ingresso in sicurezza al tempio.
«PURTROPPO Sant 'Anna è grande», lamenta don Luciano, «ed è esposta su tre lati. Per un intervento complessivo di sistemazione servono 3 milioni e mezzo di euro. Al Comune ci sono disponibili i 700 mila euro regionali e c'è anche qualcosina della Bucalossi (la tassa versata per le concessioni edilizie, ndr), partiremo dalla messa in sicurezza e dagli interventi più urgenti ». Che la chiesa stia male è noto a tutti gli stampacini. Da anni l'umidità si insinua nel tempio. E il risultato è sotto gli occhi di tutti. Tante le parti della facciata pronte a staccarsi e volar via pericolosamente alle prime piogge o alle prime battute di vento. In crisi anche le grandi pareti laterali su via Fara e via Sant'Efisio. Rischia anche uno dei due campanili. Le preghiere non bastano. Ma almeno arrivano a destinazione. In cassa ci sono 700 mila euro. ¦


I dati
Sagra a rischio ¦
¦ I lavori proseguono nella chiesa di Sant'Efisio. Nella chiesetta del Martire di Nora è corsa contro il tempo per la fine dei lavori entro maggio San Michele ¦ ¦ Anche la facciata di San Michele in via Azuni cede. La pensilina è in piedi da anni. Fondi in arrivo anche per la chiesa di Santa Restituta.