Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Comune “dimentica” le Pigotte: «Pronti a rimediare al più presto»

Fonte: L'Unione Sarda
11 gennaio 2010

L'Unicef non ha mai ricevuto i 19 mila euro promessi



«Il Comune adotterà una Pigotta per ogni nuovo nato in città nell'anno 2009». Questa la promessa fatta all'Unicef dal sindaco Emilio Floris. Era il 20 novembre 2008 e in Municipio si stava festeggiando, insieme ai bambini delle scuole dell'infanzia della città, il XIX anniversario della convenzione Onu per i Diritti dell'infanzia. Peccato che a distanza di oltre un anno, nessuna bambola di pezza sia mai stata adottata dall'amministrazione comunale. Il motivo? «Sinceramente non ne ho idea - commenta la presidente provinciale dell'Unicef Rosella Onnis - tuttavia sono convintissima che il sindaco terrà fede al suo patto, come d'altronde ha sempre fatto quando si è trattato di iniziative a favore dell'Unicef e in generale dell'infanzia». L'assessore alle Politiche sociali Anselmo Piras cade dalle nuvole e dichiara che non si è potuto procedere all'adozione «per mancanza di una richiesta ufficiale da parte dell'Unicef». Diversa la versione fornita dal dirigente dell'Area per i servizi al cittadino Ada Lai che ha escluso l'ipotesi della dimenticanza, assicurando che il Comune terrà presto fede al suo impegno con l'Unicef: «I nuovi nati del 2009 sono stati 946 - ha precisato Lai - e tenteremo di fare un impegno di spesa per l'adozione di altrettante pigotte». Considerando che ogni bambola ha un costo minimo di 20 euro, il Comune dovrà sborsare quasi 19 mila euro. «In passato - riprende Lai - stanziammo 30 mila euro per l'Unicef e credo che una parte di quei fondi non sia mai stata spesa. Per cui attingeremo anche da quella fonte». ( p. l. )

11/01/2010