Rassegna Stampa

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Saldi: da 8 gennaio al via

Fonte: web SardegnaOggi.it
29 dicembre 2009

lunedì, 28 dicembre 2009


Nei saldi invernali del 2010 le famiglie sarde spenderanno meno di quelle della penisola. Le previsioni di Confcommercio Cagliari per gli sconti in programma dall’8 gennaio: nell’Isola ogni nucleo familiare sborserà in media 328 euro per famiglia (circa 122 euro a testa). Claudia Cannas, presidente provinciale Federmoda Cagliari: “Ci aspettiamo buoni risultati nella prima settimana”

CAGLIARI - Per i saldi invernali 2010 le famiglie sarde spenderanno meno rispetto a quelle del resto d’Italia. È la stima dell’ufficio studi della Confcommercio di Cagliari in previsione dell’avvio degli sconti di fine stagione che nell’Isola partiranno venerdì 8 gennaio.

Se a livello nazionale le vendite si attesteranno su una spesa media pro-capite di 174 euro, per una spesa media per famiglia di 410 euro, in Sardegna si prevedono spese leggermente più basse, stimabili in 328 euro per famiglia, con una spesa individuale di circa 122 euro. Inoltre, l’ufficio studi della Confcommercio di Cagliari ha calcolato che, su 14,5 milioni di famiglie italiane che approfitteranno degli sconti, in provincia di Cagliari saranno non meno di 122mila famiglie ad acquistare in saldi, generando una spesa stimata appena superiore ai 40 milioni di euro che rappresenterà, nella media, circa il 21,3% del fatturato annuo di settore.

“Speriamo di confermare i numeri dello scorso anno”, commenta Claudia Cannas, presidente provinciale Federmoda-Confcommercio. “In un momento come questo i consumatori sono molto attenti e, vista la leggera contrazione registrata a Natale, contiamo molto sul fatto che stiano aspettando proprio l’inizio dei saldi. Infatti i buoni risultati dovrebbero arrivare durante la prima settimana”. Dati che, attesta Confcommercio Cagliari, sono più o meno in linea con quelli della scorsa stagione sia per quanto riguarda la Penisola che la nostra regione. È una spesa che darà sicuramente luogo a situazioni a macchia di leopardo, con le consuete concentrazioni della spesa nei centri urbani più popolosi ma, nel complesso, non si registreranno variazioni significative rispetto allo scorso anno.

Tra i settori commerciali, quello dell’abbigliamento sarà il più importante per livello di acquisti, anche se rispetto agli anni passati si conferma la tendenza di mettere in saldo altri prodotti, specie quelli dell’elettronica (apparecchi hi-tech, lettori portatili di musica) e della comunicazione (telefoni cellulari tra tutti). La ragione sta nel fatto che sono diventati nel tempo sempre più stagionali e soggetti a un rapido consumo, oltre che maggiormente modaioli tra gli adolescenti ma non solo.
LE REGOLE. In occasione della tornata degli sconti invernali, Confcommercio Cagliari ricorda che i saldi hanno poche e chiare regole, indicate dalla legge regionale sul commercio. Quelle principale riguardano l’indicazione del prezzo iniziale del prodotto (che non è necessario sia della stagione corrente), la percentuale di sconto e il prezzo finale proposto al cliente.

Infine, alcuni chiarimenti importanti per un acquisto consapevole da parte del consumatore: Cambi merce: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. Prova dei capi: non c'è obbligo; è rimesso alla discrezionalità del negoziante. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l'adesivo che attesta la relativa convenzione.