Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Tentano di sfondarmi la porta ogni notte»

Fonte: L'Unione Sarda
10 giugno 2008

Piazza Medaglia Miracolosa. Il dramma di un invalido che si è rivolto inutilmente ai carabinieri

La casa comunale gliel'hanno consegnata il 9 maggio, dopo nove anni di attesa. Un bivano in piazza Medaglia miracolosa 11 da 33,68 metri quadrati. Quando gli hanno affidato le chiavi, Roberto Nocera ha ringraziato il funzionario del Comune, ha portato dentro qualche mobile e un frigorifero e, stremato, è andato al letto. È stato quella sera, la prima, che ha iniziato a sentire rumori sinistri. Come se qualcuno stesse tentando di forzare la porta di ingresso. Infatti era così.
A Nocera, 64 anni, invalido civile, ex gruista in Germania, ex fotografo occasionale di cresime e comunioni, inquilino regolare in un contesto di abusivismo diffuso, hanno voluto far paura dal primo giorno. Lui aveva poche possibilità di scoprire chi fosse perché nonostante una sollecita richiesta di allaccio (gli inquilini precedenti l'avevano disdetta o, forse, non l'avevano mai pagata) non ha mai avuto l'energia elettrica. «Gliela installeremo», gli hanno detto al Punto Enel di piazza San Michele, dove ha presentato la richiesta e dove è tornato tutti i giorni dal giorno della richiesta, oltre un mese fa. «Hanno proseguito tutti i giorni», racconta.
Così si è rivolto a un consigliere di Forza Italia, Giorgio Adamo. Poi è andato a lamentarsi al Comune. «Un usciere mi ha detto: si monti la porta blindata».
Infine ha sporto denuncia ai carabinieri della stazione di Villanova. Ai quali ha dichiarato a verbale: «Da circa un mese dopo l'una di notte ignoti tentano di entrare nella mia abitazione poiché sentivo una strana manomissione della serratura. Ma non riuscivano nel loro intento poiché ho messo la serratura nuova più tre passanti. Pertanto ritengo che o i ladri o i malfattori abbiano l'intento di entrare a casa per occuparla abusivamente».
Si aspettava che qualcuno intervenisse, «magari per far capire che le forze dell'ordine sono dalla parte del cittadino. Invece non è intervenuto nessuno». E allora, siccome i tentativi di effrazione continuano tutte le sere, a Nocera non è rimasto che andare a dormire in auto.
Il prossimo passo, annuncia, sarà il trasferimento. Non in un'altra casa, perché non se la può permettere, «ma in un'altra città dove spero che qualcuno mi dia anche un lavoro». A dire il vero ha difficoltà a permettersi anche questa. Perché quest'uomo che negli anni '70 in Germania ha provato anche la galera («mi hanno arrestato per un furto che non ho mai commesso, ho scritto a tutte le istituzioni, mi hanno detto che tutto era stato corretto») ha un altro problema: «Ho un assegno di invalidità di 250 euro al mese e dovrei pagare 156,14 d'affitto. Più 10 di condominio e spese varie». Messaggio a chi vuole portargli via la casa: proprio con lui ve la dovete prendere? (f. ma.)

10/06/2008