Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Poetto, maggioranza divisa

Fonte: La Nuova Sardegna
18 dicembre 2009

VENERDÌ, 18 DICEMBRE 2009

Pagina 1 - Cagliari

Consiglio comunale. Litigi nel centrodestra per il piano di utilizzo del litorale (Pul)


Tavolacci: lavoro unitario disconosciuto da Storelli




ROBERTO PARACCHINI

CAGLIARI. A volte la cifra dominante del Poetto sembra la discordia. L’altro ieri in consiglio comunale il dibattito sul Piano di utilizzo del lungomare (Pul) ha portato divisioni e dissidi anche nella maggioranza di centrodestra. E tutto si è risolto in un nulla di fatto.
Il primo antefatto racconta di un’ordinanza di demolizione arrivta dal Comune ai baretti del Poetto per mancanza di licenza edilizia. Il secondo parla di un Pul (le regole - costruite sulle norme generali regionali - senza le quali non si possono regolarizzare i chioschi) già pronto, ma rigettato dal Consiglio (dalla maggioranza) e dal sindaco Emilio Floris in quanto considerato inadeguato: si decise di redigere un ordine del giorno per dare mandato al primo cittadino di trattare con la Regione regole specifiche per il Poetto. Il terzo mostra tre settimane di lavoro da parte delle commissioni consiliari all’Urbanistica e alle Attività produttive che diede forma al documento citato.
In questo ordine del giorno si danno i seguenti indirizzi: garanzia della fruizione della spiaggia tutto l’anno salvaguardandone l’identità; regolamentazione delle attività di ristorazione e correlati, intrattenimento e sport attraverso norme «certe e trasparenti»; definizione della localizzazione delle attività anche in relazione al tessuto urbano adiacente; precisazione delle tipologie dei manufatti (dimensione, sostenibilità ambientale, norme del commercio e sanitarie); e garanzia del godimento della spiaggia da parte dei cittadini. Indicazioni che avrebbero dovuto permettere al sindaco di dialogare con la Regione per poi poter rifare il Pul.
L’altro ieri, infine, il documento unitario è arrivato in Consiglio. Durante il dibattito Ugo Storelli (capo gruppo di Forza Italia) ha domandato una sospensiva e l’ordine del giorno è stato rimandato a martedì prossimo. «Molti consiglieri - afferma Storelli - non ne conoscevano il testo. Penso poi che il documento vada precisato meglio». Secondo Claudio Cugusi e Andrea Scano (Pd), invece, «ancora una volta la maggioranza ha messo in luce le proprie divisioni interne» e «non decide mennemo su un tema urgente e scottante come quello del Pul». Per Massimiliano Tavolacci (Udc e presidente della commissione Urbanistica) «è strano che tutto venga rimesso in discussione dopo tanto lavoro e dopo che Forza Italia aveva ricevuto da oltre una settimana il documento». Giudizio netto, infine, da parte di Paolo Casu (indipendente del centrodestra e responsabile della commissione Attività produttive): «È un altro segnale del fallimento della politica e della vittoria delle chiacchiere».