Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Basta con le auto: si va in bicicletta

Fonte: La Nuova Sardegna
14 dicembre 2009

LUNEDÌ, 14 DICEMBRE 2009

Pagina 20 - Nazionale

Il Comune studia la possibilità di realizzare in città un servizio pubblico sperimentale di bike sharing



Parcheggi nei rioni e tessera magnetica per noleggiare al volo le due ruote




CAGLIARI. La bicicletta è il mezzo più veloce per muoversi in città. E’ stato dimostrato ai primi di dicembre attraverso il test promosso dall’associazione Città Ciclabile. Per raggiungere piazza Sant’Avendrace da piazza Giovanni XXIII passando dalla via Roma, in bicicletta ci sono voluti 13 minuti. In auto 22, in bus 23 e in motorino 14: tempi netti, senza contare il parcheggio.
Il test è stato seguito con particolare attenzione dal Comune che sta per avviare un progetto sperimentale: il bike sharing. Il bike sharing è un’opportunità già adottata in molte grandi città europee. In vari punti della città ci sono parcheggi di sosta con biciclette che possono essere prese dal cittadino con una tessera magnetica annuale. Il cittadino inforca la bici, raggiunge la sua destinazione e lascia la bicicletta noleggiata nel parcheggio più vicino. In varie metropoli europee sono abbastanza diffuse le stazioni di sosta dove il ciclista improvvisato prende o lascia una bici. Non c’è limite di orario e di percorrenza, l’unica regola è depositare la bicicletta in uno dei parcheggi del circuito bike sharing. L’abbonamento annuale di solito è modesto, intorno ai cinquanta euro. Il grande risultato che i comuni hanno cercato con l’adozione di questa opportunità di spostamento è quello di abbattere l’inquinamento provocato dai gas di scarico e anche, diminuendo il traffico, ridurre i tempi di percorrenza necessari per spostarsi da un capo all’altro della città. Naturalmente il risultato non può essere immediato: perché si veda in maniera apprezzabile occorre che ci siano molti parcheggi di bici e la città sia punteggiata di queste piazzole di sosta in modo adeguato alle necessità di spostamento dei cittadini. In altre parole: non si può chiedere al ciclista di parcheggiare la bici a chilometri di distanza dal luogo che deve raggiungere. Il comune di Cagliari, come già ha fatto per la pedonalizzazione di alcune strade del centro (con successo) ha scelto la via sperimentale. Via Roma, viale Diaz, viale Cimitero, piazza Repubblica, via Dante e piazza Giovanni sono le zone nelle quali si pensa di insediare i punti di scambio-sosta. Se l’uso da parte dei cittadini dovesse diventare costante e ci si rendesse conto che i cagliaritani apprezzano la proposta e sono disposti a usare la bici al posto della macchina ecco che le piazzole di sosta-scambio potrebbero aumentare anche rapidamente. Non è infatti una scelta tecnicamente complessa, gli spazi necessari sono facilmente ricavabili tra piazze e marciapiedi. Un punto dolente del discorso che potrebbe limitare l’uso anche da parte dei più volenterosi è l’assenza totale di piste ciclabili nella città. La congestione del traffico è tale che i patiti della bicicletta dovranno essere molto determinati a farcela in mezzo ad automobilisti (e conducenti di bus) che non sanno comportarsi quando si ritrovano davanti o accanto un ciclista. Punto di forza del bike sharing resta il fatto che il ciclista sa dove lasciare la due ruote senza doversi preoccupare di metterla in sicurezza. Il progetto dovrebbe diventare cosa fatta dalle prime settimane di gennaio. Sei mesi di sperimentazione e poi primo bilancio: la riuscita dell’operazione dipenderà dal gradimento dei cittadini.