Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il bilancio sommerso dagli emendamenti

Fonte: La Nuova Sardegna
9 giugno 2008

SABATO, 07 GIUGNO 2008

Pagina 1 - Cagliari



Presentate 1.350 modifiche: dal verde agli immigrati



L’opposizione: il documento contabile non deve essere solo ragionieristico ma di programmazione

ROBERTO PARACCHINI
________________________________________

CAGLIARI. Il guinnnes dei primati di emendamenti al bilancio 2008 del Comune va a Claudio Cugusi, Rifondazione comunista: ne ha presentato 1.206. Ma anche gli altri partiti hanno fatto la loro parte. Sessantuno richieste di cambiamenti sono state fatte dal Pd, 29 da Sinista democratica e Psd’az, 16 da «La città promessa» (il gruppo di Radhouan Ben Amara, Comunisti italiani), 28 dalla maggioranza e 13 dalla Giunta.
Il bilancio rappresenta l’atto amministrativo più importante di tutta la consiliatura. Da qui la mobilitazione da parte dei vari gruppi per apportare dei correttivi agli aspetti che considerano più carenti. Ma se è logico che l’opposizione voglia «riscrivere» il documento contabile, lascia perplessi che questo lo faccia anche la maggioranza. «Gli emendamenti di Giunta - spiega l’assessore Ugo Cappellacci (Finanze e programmazione) - sono di carattere tecnico e relativi ad aggiustamenti che non modificano la struttua del documento».
I correttivi al bilancio sono stati presentati entro giovedì e ieri sera i gruppi che reggono l’esecutivo di Emilio Floris si sono riuniti per travare un accordo. Le ventotto richieste di modifica presentate superano, infatti, il budget disponibile per questo tipo di modifiche. Il primo cittadino ha quindi invitato i gruppi di centrodestra a mettersi d’accordo. In questo caso non si tratta di interventi che intendono «riscrivere» il documento contabile, ma di atti che rispondono a richieste specifiche. Tra queste vi sono interventi sul verde pubblico e sulle piazze, sulla cultura (per le associazioni) e sulla polizia municipale (un fondo per maggiorare gli straordinari). Mentre quelli della Giunta (tecnici, si è detto) riguardano, tra l’altro, l’Ici e la registrazione di alcune ulteriori entrate da parte della Regione.
Il Pd, invece, punta a una interpretazione differente del documento contabile: «Non solo di carattere ragionieristico - spiega Ninni Depau, capo gruppo del partito di Veltroni - ma programmatorio. Per questo motivo, a fianco a una serie di richieste classiche, come quelle per il Fotovoltaico (la realizzazione di un impianto nell’area Casic) e per il centro storico (una struttura in parte autonoma in grado di catalizzare finanziamenti), ve ne sono diversi altri a spesa zero. Tra questi, ad esempio, proponiamo una diversa organizzazione dei “centri di costo”: per i mercati non più un unico “centro” per tutti, ma uno per struttura, il che permetterebbe di monitorare meglio il funzionamento degli esercizi commerciali».
Un’attenzione particolare è stata rivolta a Sant’Elia da parte della Sinistra democratica e del Psd’az che hanno ipotizzato, per il rione, un consultorio e un presidio sanitario, e alcuni interventi sulla sicurezza nel lavoro e sulle scuole. «E la promozione - aggiunge Massimo Zedda - di un villaggio multietnico per stimolare il confronto. Assieme al Pd è stato presentato anche un emendamento per realizzare una Film commission (un centro per attirare produzioni cinematografiche in città)». Il gruppo di Ben Amara ha presentato correttivi prevalentemente culturali: «Ho chiesto di spostare risorse dal turismo; un incremento dei fondi per le associazioni culturali; l’apertura delle biblioteche, almeno due giorni alla settimana, sino alle 22-23; e una struttura in grado di stimolare il mecenatismo».
La prossima settimana inizierà il dibattito sul bilancio con la presentazione e la discussione degli emendamenti.