Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Entro un mese la Giunta prepari le nuove regole»

Fonte: La Nuova Sardegna
7 dicembre 2009

SABATO, 05 DICEMBRE 2009

Pagina 1 - Cagliari





ROBERTO PARACCHINI
CAGLIARI. Entro un mese la Giunta dovrà presentare al Consiglio comunale un nuovo progetto per il piano di utilizzo del litorale (Pul): questo uno dei punti del documento unitario che prenderà corpo in questi giorni. Ieri mattina c’è stata infatti una riunione congiunta delle commissioni all’Urbanistica e alle Attività produttive per esaminare la situazione dei servizi della spiaggia del Poetto: nuove regole (Pul) e ordinanza di rimozione dei baretti.
La settimana scorsa il sindaco Emilio Floris, su richiesta di parte della maggioranza, aveva domandato all’assemblea di non votare il Pul così come era stato presentato (venne varato dalla Giunta nel gennaio-febbraio di quest’anno). Il tutto per permettere all’amministrazione comunale di «interloquire» con la Regione: per modificare «alcune norme generali inadatte a Cagliari».
Va anche detto che la commissione municipale all’Urbanistica aveva chiesto alla Giunta di rivedere con la Regione le regole sin dal gennaio del 2008. Poi la situazione è precipitata e il 5 novembre c’è stata l’ordinanza di demolizione da parte degli uffici di edilizia privata del Comune: per assenza di licenza edilizia (quest’estate c’era stata anche un’ispezione voluta dalla Procura per occupazione abusiva di suolo pubblico).
Dal primo novembre, inoltre, la competenza del demanio del Poetto è passata dalla Regione al Comune. Da cui, probabilmente, l’accelerazione delle ordinanze di demolizione (entro il 5 febbraio). A questo punto il problema non è tanto quello di evitare la rimozione dei chioschi (le irregolarità, pur stimolate dall’assenza del Comune, sono diverse), nè i titolari delle strutture chiedono che questo non avvenga. Domandano però di poter continuare a lavorare. Un fatto possibile solo se ci saranno delle regole (il Pul).
La strategia degli operatori della spiaggia, una volta approvato il Pul, è quella di chiedere una sospensiva al Tar per la demolizione: per permettere al piano di utilizzo di seguire l’iter burocratico (sino alla pubblicazione sul Buras), in modo da poter demolire e ricostruire. Aspetto, questo, su cui concordano anche i consiglieri: per evitare che i fruitori del lungomare restino senza servizi di ristoro della spiaggia.
Le due commissioni (Urbanistica, presieduta da Massimiliano Tavolacci, e Attività produttive, guidata da Paolo Casu) hanno convenuto sul fatto che occorre dare degli indirizzi per inserire i baretti in una dimensione socio-economica del lungomare. Nello specifico c’è la necessità di modificare, ad esempio, il fatto che nelle norme regionali si parla di rinnovo annuale della concessione, mentre a strutture che operano tutto l’anno, come al Poetto, sono necessari tempi più ampi.
Posto che tutte le norme santiarie dovranno essere seguite e che la spiaggia va tutelata, è necessario, è stato detto ieri, che si tenga conto della visione generale per il futuro dell’area.
Agli uffici, poi, il compito di precisare gli aspetti tecnici del Pul.