Il caso. Cittadini preoccupati: ma l'imposta non era stata abolita? Il Comune si scusa
«Inviati prima della modifica, per la prima casa non si paga»
Nei giorni scorsi nelle case dei cagliaritani sono arrivate la lettera con le informazioni per il pagamento dell'imposta e il bollettino.
“Anno 2008: istruzioni per il pagamento dell'Ici”. È l'intestazione della lettera, con tanto di bollettino, inviata dal servizio Tributi del Comune e arrivata in questi giorni nelle case dei cagliaritani. Per i cittadini una mazzata: «Ma l'imposta non era stata soppressa?» Dall'amministrazione chiariscono: «La comunicazione è stata spedita prima della modifica decisa dal consiglio dei ministri. Per la prima casa l'Ici non si deve pagare, mentre resta valida per la seconda».
LA SORPRESA I cagliaritani, così come gli altri cittadini italiani, lo scorso 21 maggio avevano tirato un sospiro di sollievo dando l'addio all'Ici. Una novità non milionaria ma che significa comunque una boccata d'ossigeno con un risparmio medio di 79 euro per famiglia. Nei giorni scorsi però un piccolo terremoto ha scosso le pareti di tutte le abitazioni: nelle buche delle lettere è arrivata una busta bianca, inviata dal servizio Tributi. Dentro le informazioni per il pagamento dell'Ici e l'odiato bollettino. Apriti cielo. Il centralino del giornale è stato preso d'assalto dalle telefonate di protesta.
LA RIVOLTA «Il Governo aveva cancellato l'imposta. Cosa dobbiamo fare?», dice un contribuente. Un altro attacca: «Chi ci sta prendendo in giro? Lo Stato, che ci aveva detto che l'Ici sulla prima casa sarebbe stato abrogato, o il Comune, che distrattamente ha inviato comunque i bollettini?»
NESSUN PROBLEMA L'assessore alla Programmazione, Ugo Cappellacci, tranquillizza i cittadini cagliaritani: «Si tratta della normale comunicazione che viene mandata tutti gli anni. Era partita prima della modifica. In ogni caso chi è proprietario di prima casa non deve pagare. L'Ici è ancora valida per le seconde case». Per ogni dubbio gli uffici comunali sono a disposizione. E per evitare confusione Cappellacci promette: «Faremo una comunicazione ai cittadini con i chiarimenti necessari».
L'EMENDAMENTO Intanto il Consiglio comunale si prepara a modificare il Bilancio presentato due settimane fa e che da domani verrà discusso in Aula: i 13 milioni di euro che dovevano entrare nelle casse comunali grazie all'imposta sulla prima casa dovranno cambiare voce e finire sotto quella dei trasferimenti statali. «Come giunta abbiamo presentato un emendamento», spiega l'assessore. L'Ici non riguarda solo la prima casa: l'imposta sugli altri immobili porta altri 17 milioni di euro al Comune. (m. v.)
08/06/2008